The Washington Post: I morti della guerra allo Yemen potrebbero essere 50.000
L'attacco dell'Arabia Saudita allo Yemen ha provocato almeno 50.000 morti, secondo un un'inchiesta del quotidiano statunitense 'The Washington Post'.
In un articolo pubblicato alcuni giorni fa, il quotidiano statunitense 'The Washington Post' ha riferito che mentre gli attacchi in Arabia Saudita contro lo Yemen sono proseguiti, da due anni, l'ONU non ha cambiato nelle sue pubblicazioni la cifra di 10.000 morti.
Secondo il quotidiano statunitense, citando sia le autorità delle Nazioni Unite che analisti, la cifra annunciata è decisamente al ribasso e probabilmente molto inferiore alla cifra reale.
In questo contesto, il Washington Post ha citato i dati dell'Acled, , secondo cui "il numero di yemeniti uccisi in guerra è vicino a 50.000. "
Si aggiunge che questa cifra citata dall'Acled si riferisci ai "combattenti" coinvolti nella guerra e non alle migliaia di civili uccisi è legato non per colpa della guerra tra cui la malnutrizione e colera.
Il giornale ha sottolineato che la raccolta di informazioni in Yemen è molto difficile perché molti dei morti non sono mai stati portati in ospedale, e su molte vittime delle vittime non ci sono state informazioni.
Il Washington Post ha anche annunciato che secondo i dati di un gruppo di organizzazioni non governative quasi 130 bambini yemeniti muoiono ogni giorno a causa di varie malattie.
Dal mese di marzo 2015, il regime saudita ed i suoi alleati svolgono una campagna militare brutale contro lo Yemen, utilizzando vari tipi di armi, tra cui quelle vietate dalle normative internazionali, con l'obiettivo di rimettere al potere l'ex presidente yemenita fuggitivo, Abdu Rabu Mansur Hadi, ed eliminare con il movimento popolare yemenita Ansarullah.
La comunità internazionale, in particolare le Nazioni Unite, ha fatto ripetuti appelli a Riyad per mettere fine a questa "stupida guerra".