Trump: gli Stati Uniti imporranno alla Cina un dazio aggiuntivo del 100%

2193
Trump: gli Stati Uniti imporranno alla Cina un dazio aggiuntivo del 100%

 

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato, tramite un post sui social media, l'imposizione di un dazio addizionale del 100% su tutti i beni importati dalla Cina, a decorrere dal 1° novembre 2025. La misura, che si applicherebbe in aggiunta a tutte le tariffe già vigenti, rappresenta un significativo inasprimento di una guerra commerciale mai del tutto sopita.

La decisione, come spiegato dallo stesso Trump, costituisce una risposta diretta all'annuncio di Pechino di istituire, a partire dalla stessa data, controlli sulle esportazioni su larga scala che riguarderebbero "praticamente tutti i prodotti che fabbrica e persino alcuni che non fabbrica".

“Sulla base di questa posizione senza precedenti della Cina e parlando solo a nome degli Stati Uniti e non di altre nazioni che sono state minacciate in modo simile, a partire dal 1° novembre 2025 (o prima, a seconda di qualsiasi azione o cambiamento successivo adottato dalla Cina), gli Stati Uniti imporranno un dazio del 100% alla Cina, oltre a qualsiasi dazio attualmente in vigore”, ha dichiarato il Presidente.

Trump ha inoltre specificato che, sempre a partire dal 1° novembre, gli Stati Uniti introdurranno controlli sulle esportazioni per tutto il "software critico". In un successivo discorso alla Casa Bianca, il Presidente ha lasciato intendere che le limitazioni alle forniture dirette in Cina potrebbero estendersi ben oltre il software, includendo beni come gli aeromobili.

Il Contesto: dalla Tregua alla Nuova Crisi

Il conflitto tariffario tra le due maggiori economie mondiali ha conosciuto fasi alterne nel corso del 2025. Gli Stati Uniti hanno iniziato a imporre dazi sui prodotti cinesi nel febbraio scorso, con aliquote che hanno toccato il picco del 145% ad aprile. La Cina ha replicato con misure simili, innalzando le tariffe sui beni americani fino al 125%.

A maggio, le parti avevano trovato un'intesa, che ha portato a una riduzione delle tariffe statunitensi dal 145% al 30% e di quelle cinesi dal 125% al 10%. Questa tregua commerciale, successivamente prorogata di 90 giorni nel mese di agosto, è in scadenza il prossimo 10 novembre.

L'annuncio di Trump giunge in un contesto già teso. Giovedì, la Cina ha inasprito i controlli sulle esportazioni di terre rare, materiali cruciali per numerosi settori high-tech statunitensi. Tale mossa era a sua volta una replica al regime di controlli alle esportazioni imposto dagli USA, che vieta alle aziende cinesi l'accesso ai chip di ultima generazione e alle tecnologie per la loro produzione.

Un'ulteriore misura di ritorsione annunciata da Pechino prevede l'introduzione, a partire dal 14 ottobre, di una tariffa portuale speciale applicata alle navi legate agli Stati Uniti, in risposta a una provvedimento analogo adottato da Washington.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti