Ungheria, Orban fa il regalo di Natale alle corporations: raddoppiato il tetto degli straordinari
di Omar Minniti
Il "sovranista", nonché "difensore della famiglia tradizionale", Orban ha ottenuto l'approvazione del parlamento ungherese della legge che quasi raddoppia il tetto degli straordinari, portandolo da 250 a 400 ore. Una legge che li rende di fatto obbligatori. Chi li rifiuta sistematicamente, può essere licenziato per giusta causa.
Si tratta di un regalo di Natale per le grandi corporations, soprattutto tedesche, che non a caso hanno salutato la notizia con gioia estrema. Molti lavoratori ungheresi, padri e madri, saranno costretti a lavorare 10 ore al giorno o 6 giorni la settimana, sottraendo così tempo prezioso alle loro famiglie. Alla faccia della "difesa del focolare"! Inoltre, gli straordinari non porteranno nel breve-medio periodo nessun sostanziale incremento di reddito, visto che potranno essere liquidati nell'arco di 3 anni. E se lasci l'azienda prima, rischi pure di perdere quella somma.
Orban è come Salvini. Uguale uguale. "Sovranisti" a parole, fino a quando il grande capitale, le banche e i poteri forti atlantici, euroinomani ed israeliani non li chiamano all'appello. Poi diventano entrambi docili marionette.
La cosa più paradossale in tutto questo, è che Orban ha fatto approvare la legge perché "ce lo chiedono la Merkel, la Germania e l'Europa" e….. chi protesta (giustamente, in questo caso) contro Orban e tale legge della vergogna lo fa, in buona parte dei casi, sventolando le bandiere stellate dell'Ue e chiedendo "più Europa".