Verso una Brexit dei cieli? Il Regno Unito potrebbe rimpiazzare gli F-35 con il caccia di sesta generazione Tempest di fabbricazione nazionale
Dopo la netta vittoria dei Tories nelle elezioni tenute nella giornata di ieri che condurranno il Regno Unito dritto verso la Brexit, questa potrebbe avvenire anche nei cieli. La Gran Bretagna pare infatti intenzionata a sostituire parte della sua flotta F-35 con il nuovo caccia Tempest di sesta generazione e produzione britannica, alla cui progettazione partecipa anche l’italiana Leonardo.
Il Regno Unito ha già ricevuto almeno due dozzine di aerei da combattimento F-35, dichiarando i costosi caccia da guerra di quinta generazione pronti per il combattimento nel gennaio di quest'anno. Il Ministero della Difesa spera di ottenere un totale di 48 unità nella loro variante F-35B da utilizzare a bordo delle portaerei della Marina e prevede di ordinare almeno altri 90 F-35 per la Royal Air Force.
The Tempest, invece, è un concetto di velivolo da caccia bimotore di sesta generazione sviluppato da compagnie aerospaziali e militari britanniche ed europee sotto la direzione della Royal Air Force. Il suo sviluppo potrebbe finire per tagliare gli acquisti del Regno Unito dei caccia stealth di quinta generazione F-35, prodotto dalla compagnia statunitense Lockheed Martin. Come sostiene Sebastien Roblin su The National Interest.
Una sorta di Brexit dei cieli, come affermavamo in precedenza.
Il caccia di sesta generazione Tempest ha una serie di potenziali vantaggi rispetto all'F-35, non ultimo il suo design a doppio motore, che può essere cruciale per l'uso da parte della Marina, in caso di un guasto catastrofico di uno dei motori sull'acqua.
Altri vantaggi attesi includono l'uso previsto da parte di Tempest di varie tecnologie di sesta generazione, inclusa l'opzione di far volare l'aereo in modo autonomo. Si prevede inoltre di equipaggiarlo con armi energetiche dirette dal suono futuristico come laser e microonde, nonché missili ipersonici e capacità di usarlo per controllare sciami di droni AI.
Inoltre, secondo The National Interest, la più grande cellula dell'aeromobile sembra implicare "un desiderio di portata maggiore e il carico di armi che l'F-35 può portare in modalità stealth”. Un altro vantaggio atteso rispetto all'F-35 è la "capacità di resilienza ai cyberattacchi”, sebbene non sia ancora chiaro come ciò possa essere realizzato.