VIDEO. Siria, 1000 persone hanno lasciato il campo di Rukban controllato delle milizie protette dagli USA

VIDEO. Siria, 1000 persone hanno lasciato il campo di Rukban controllato delle milizie protette dagli USA

Quasi 1.000 persone hanno lasciato il campo profughi Rukban in Siria, ieri, attraverso il checkpoint Jeleb, alle quali sono stati dati tutta l'assistenza necessaria, ha riferito il Generale Viktor Kupchishin, capo del centro russo per la riconciliazione in Siria.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


"Il 4 aprile 985 civili hanno lasciato il campo profughi di Rukban attraverso il checkpoint di Jeleb e sono stati trasportati in luoghi di residenza temporanea nella città di Homs", ha dichiarato il Generale Voktor Kupchishin in un briefing quotidiano.
 
Il generale ha sottolineato che ai rifugiati è stata fornita tutta l'assistenza necessaria, compresa la fornitura di cibo e alloggi temporanei.
 
L'esercito russo ha anche istituito un corridoio umanitario e il posto di blocco mobile di Jleb per prevenire un disastro umanitario nel campo profughi di Rukban, ha affermato Kupchishin.
 

 
Il campo profughi di Rukban fa parte della zona controllata dagli Stati Uniti intorno alla sua base ad Al-Tanf. Il campo, che ospita circa 40.000 sfollati, si trova nel sud della Siria, non lontano dalla Giordania. Il centro di coordinamento Russia-Siria per il rimpatrio dei rifugiati ha ripetutamente accusato gli Stati Uniti di aver bloccato l'accesso al campo. 
 
L'esercito russo ha inoltre istituito un corridoio umanitario e il posto di blocco mobile di Jleb per prevenire un disastro umanitario nel campo profughi di Rukban.
 

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti