100 anni dopo... Una nuova fase del socialismo non solo è possibile, è auspicabile

3080
100 anni dopo... Una nuova fase del socialismo non solo è possibile, è auspicabile

 

Sono passati esattamente 100 anni dall’evento che, probabilmente, più di tutti ha condizionato il XX° secolo. La rivoluzione d’Ottobre e la successiva nascita dell’Unione Sovietica non solo portarono alla creazione di uno stato che negli anni successivi permise di vincere il nazismo, di accelerare la decolonizzazione nel “terzo mondo” e di far progredire come mai prima d’ora i diritti sociali in Europa, ma portarono anche alla dimostrazione pratica che un altro mondo è possibile.


Non si vogliono ora discutere gli errori del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, non è né il luogo né il momento opportuno. È invece il giorno perfetto per rammentare come oggi, più che mai negli ultimi cinquant’anni, vi sia la necessità di forze politiche che si richiamino al marxismo e al socialismo.
 

Celebrare il centenario della rivoluzione d’Ottobre è certamente importante e doveroso, almeno per quelli che come noi ritengono quell’evento profondamente rilevante, ma deve anche essere chiaro come quel pensiero che mosse Lenin e compagni a compiere la rivoluzione oggi è più vivo che mai. Sono passati 100 anni e molte cose sono certamente cambiate, ma è sufficiente recarsi in una edicola e prendere un quotidiano per rendersi conto di come questa società occidentale non solo sia profondamente ingiusta ma stia marciando spedita verso povertà diffusa e disuguaglianze sociali mai viste prima d’ora.



 

Dopo il crollo dell’Unione Sovietica si arrivò a parlare di “crollo delle ideologie” e “fine della storia” ma mai affermazioni furono più errate. In Europa, e in particolar modo all’interno dei confini dell’Unione Europea, l’ideologia è estremamente presente, è soffocante e spesso porta a sterili dibattiti. Viviamo nell’ideologia del Mercato guidato dal neoliberismo e chiunque provi solo a ipotizzare un altro mondo viene tacciato di essere “ideologico”. Non è forse questo l’atteggiamento più ideologico di tutti? Il negare qualunque altro sistema se non il nostro è il comportamento più ideologico che si possa tenere. E il crollo dell’URSS e del Muro di Berlino non portarono neppure alla “fine della storia”. Il binomio democrazia liberale e capitalismo forse non è mai stato tanto in crisi come in questi anni.
 

L’Unione Sovietica fu solo una tappa del socialismo. Oggi vi sono tutti gli elementi per continuare anche in Italia e in Europa quel pensiero.


Una nuova fase del socialismo non solo è possibile ma è anche auspicabile.

 

Davide Busetto

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

I 5 punti della Sicurezza Economica degli USA di Giuseppe Masala I 5 punti della Sicurezza Economica degli USA

I 5 punti della Sicurezza Economica degli USA

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti