A proposito di Biden

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A proposito di Biden


Vi ricordate Putin affermare sul Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016: “Se vince il no, passo indietro e addio investimenti”?

E vi ricordate quei loschi centri di potere delle opposizioni italiane vicine alla Russia sostenere fake news a proposito del referendum costituzionale?

Non lo ricordate? Strano perché è quello che vuole lasciare intendere l'ex vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden - uno che tutto sommato nel mondo di bugiardi seriali dell'amministrazione a stelle e strisce qualche volta la verità l'ha anche detta qualche volta ad esempio con la famosa dichiarazione in un discorso ad Harvard in cui ammetteva che l'Unione Europea le sanzioni alla Russia non voleva metterle.... e il suo paese gliel'ha imposte come diktat - su un suo articolo su Foreign Affairs «How to Stand Up to the Kremlin». 

Ma voi per quanto cercate di sforzarvi non potete ricordarle quelle dichiarazioni. Anche se vi suoneranno familiari perché a dichiarare - meglio minacciare con un'interferenza tipica di chi ha sempre comandato e sempre vuole comandare la politica italiana - "Se vince il NO, passo indietro e addio investimenti” fu l'ex ambasciatore nord americano John Philipps, uomo molto vicino all'ex vice presidente degli Stati Uniti Biden.

E dopo la nota marchetta organizzata dall'amministrazione di Biden a Renzi, con tanto di cena di gala a fine ottobre per lanciare proprio la campagna propagandistica per il referendum costituzionale - Obama, riportava il Corriere della Sera, dichiarava: «Renzi ha rappresentato un passo avanti per l’Italia e col referendum ci sarà una spinta per l’economia». E ancora: "Il governo di Matteo Renzi sta portando avanti riforme coraggiose, noi sosteniamo il referendum per un sistema politico più responsabile. Il Sì al referendum può aiutare l’Italia a crescere».

"Noi sosteniamo".

Ma andiamo avanti. Perché l'articolo di Biden fa riferimento alle fake news. E a proposito di fake news e senza riportare il fatto che Renzi avesse garantito che la sconfitta al referendum significava non solo l'arrivo delle cavalette in Italia ma anche la sua fine politica,  vi riportiamo solo questo grafico di Confindustria in cui sono concentrati mesi di bufale portate avanti da Renzi con il SOSTEGNO di Biden e il resto dell'amministrazione.



Non provenivano da Mosca segretamente, ma alla luce del sole dal sistema Renzi, sostenuto apertamente dall'amministrazione Biden. 

Quello del dicembre scorso è stato un voto popolare di resistenza. E' stato un voto di libertà di una popolazione che ha sapuro reagire. E' stato un voto per la Costituzione e i diritti sociali. Per questo all'amministrazione nordamericana non va proprio giù e spaventa ancora un anno dopo. 

La Redazione 

P.S. Le parole di Biden confermano un assunto ormai consolidato. Il concetto di "democratico" che questi signori intendono è quando a vincere è chi sostengono loro. In caso contrario si grida ai brogli, si organizzano rivoluzioni colorate e golpe blandi vari. 

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