"Abbiamo indicato lo ius soli". La "sinistra per Draghi" è nuda per sempre

"Abbiamo indicato lo ius soli". La "sinistra per Draghi" è nuda per sempre

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

C’era un tempo in cui anche l’ultimo dei sindacalisti di provincia ben sapeva che per garantire la coesione sociale serve il lavoro. Come magistralmente spiegato dal primo articolo della Costituzione. Quel lavorare fianco a fianco, condividendo pane e fatica, gioie e dolori, unica vera strada per un’effettiva integrazione fra diversi.
 
E invece no.
 
Si seguita pervicacemente a evocare battaglie sterili come lo ius soli. Dimenticandosi che la nazionalità non è (e non può mai essere) motivo di discriminazione lavorativa, sempre secondo il dettato di quel pezzo di carta di cui i trattati europei hanno fatto strame.
 
Ora, da uno che ha rinnegato tutto il rinnegabile come Landini, non mi aspettavo certo un’approfondita analisi di come €uro ed UE abbiano devastato il mercato del lavoro in Italia. Ma difronte a uno scenario apocalittico che ha visto fallire 80mila imprese e perdere mezzo milione di posti di lavoro in un solo anno (e con lo sblocco dei licenziamenti dietro l’angolo) mi sarei aspettato proposte un po’ meno funzionali a prostrarsi ai piedi del grande banchiere. Che so, un bel piano industriale.
 
Niente di tutto questo.
 
A dimostrazione ulteriore di come la sinistra e i sindacati italiani, grazie alla loro ottusa e reiterata incapacità di comprendere le reali sfide del presente, abbiano ormai definitivamente perso la loro funzione politica e sociale. Oltre che il senso stesso della storia.
 
 
 
 
Non servono più a niente. Se non a fare da foglia di fico (sempre più piccola a dire il vero) alle peggiori porcate liberiste. E per questo non li segue più nessuno che non sia un borghese benestante e altolocato. Il popolo del lavoro e delle periferie, quello che vive quotidianamente sulla propria pelle gli effetti delle delocalizzazioni, della distruzione del mercato interno, della compressione salariale, dell’emigrazione giovanile e delle scellerate politiche di immigrazione in assenza di visione d’insieme e risorse adeguate, sta irrimediabilmente da un’altra parte.
 
A distanza di sicurezza dagli alberi di fico e al (presunto) riparo sotto qualche pero da cui, molto presto, vedremo cadere Landini e tutti quelli come lui.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Q POLITICA SOSTIENICI 10FEBBRAIO2021 Governo, Landini (Cgil): "A Draghi abbiamo indicato tema dello ius soli. Se si vuole coesione sociale, chi nasce qui deve avere stessi diritti" f"
 

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

Potrebbe anche interessarti

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti