BRASILE. MST occupa il Ministero della pianificazione per i diritti delle comunità rurali

BRASILE. MST occupa il Ministero della pianificazione per i diritti delle comunità rurali

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

In Brasile si è consumato un colpo di stato che mette a rischio l'integrazione regionale e i diritti di milioni di brasiliani, ma nell'Europa dei "diritti umani e della democrazia a giorni e paesi alterni" neanche una parola di protesta.

Nel silenzio dei media di regime, però, in Brasile si protesta con una mobilitazione ormai costante e nel corso dei tre giorni di proteste definiti dai movimenti "le grida degli esclusi", il MST (Movimento SEM Terra) ha occupato, con oltre mille attivisti, il Ministro di pianificazione a Brasilia lunedì mattina. Si chiede alle autorità golpiste di Temer il rispetto dei bisogni più elementari delle comunità rurali e contadine. Lo riporta TELESUR.

In una nota di lunedì, il MST scrive che l'occupazione è stata compiuta per chiedere al governo un accesso imediato alla terra per 120,000 famiglie che vivono in tendopoli nel paese. “Ci siamo mobilitati per difendere la democrazia, la sovranità territoriale e alimentare, per prevenire ogni violazione nei diritti conquistati dalle classi lavoratrici negli anni”, ha dichiarato la coalizione dei movimenti che ha organizzato la mobilitazione. 

Dopo il colpo di stato contro Dilma Rousseff, il governo ad interim di Michel Temer ha annunciato piani per eliminare limiti alla proprietà straniera in Brasile. Nel 2010, l'ex presidente Lula aveva introdotto questa limitazione per supportare l'azione del MST. “Ora è il momento che le forze popolari analizzino tutti i loro errori del passto, li correggano e restino uniti per le prossime battaglie, che saranno importanti quanto la lotta contro il colpo di stato”, ha scritto il leader del MST Stedile in un articolo recente. 

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro di Gilberto Trombetta Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia) di Michelangelo Severgnini Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia)

Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Putin si fa la sua Stavka di Giuseppe Masala Putin si fa la sua Stavka

Putin si fa la sua Stavka

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Disuguaglianze inaccettabili di Michele Blanco Disuguaglianze inaccettabili

Disuguaglianze inaccettabili

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti