COP28, Díaz-Canel apre vertice G77+Cina: "Il Sud non può essere costretto a scegliere tra sviluppo e azione per il clima"
Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha aperto nella giornata di sabato il vertice del Gruppo dei 77 e della Cina alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28), secondo quanto riferisce Prensa Latina.
Durante l'incontro, il presidente ha sottolineato che la distanza tra il Nord opulento e il Sud sempre più impoverito si sta allargando con alti costi umani, mentre le risorse che la natura ha messo a nostra disposizione vengono sperperate.
"Il Sud non può essere costretto a scegliere tra sviluppo e azione per il clima. Le due cose sono inestricabilmente legate. È nostra responsabilità far sentire la voce dei nostri popoli e difendere i loro legittimi interessi e aspirazioni", ha sottolineato Díaz-Canel.
Il leader cubano ha affermato che in un momento in cui si parla di una transizione giusta, i Paesi in via di sviluppo non possono credere che il concetto progredisca da solo, senza prendere in considerazione i fattori che ne garantiscono il raggiungimento, tenendo conto delle responsabilità comuni ma differenziate.
????| “Al Sur no se le puede obligar a escoger entre desarrollo y la acción climática. Ambos factores se encuentran indisolublemente ligados. Es nuestra responsabilidad hacer valer la voz de nuestros pueblos y defender sus legítimos intereses y aspiraciones”.
— Presidencia Cuba ???????? (@PresidenciaCuba) December 2, 2023
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Díaz-Canel ha quindi invitato alla riflessione, all'unità e all'azione i Paesi del Sud del mondo per contribuire a trovare soluzioni a un problema globale che ha un impatto particolare sui membri dell'organizzazione.
La COP28 può ancora guidare verso un equilibrio globale realistico e applicabile, in conformità con le diverse circostanze e gli obiettivi di sviluppo nazionali, ha aggiunto il capo di Stato cubano, secondo il quale il Vertice consentirà al Gruppo di continuare a rafforzare la propria voce e le proprie posizioni come interlocutore valido e serio nelle sedi multilaterali.
"Raggiungere senza indugio un quadro per l'Obiettivo Globale di Adattamento che tenga conto delle nostre esigenze e garantisca sostegno e flessibilità ai Paesi in via di sviluppo è fondamentale in questa conferenza", ha sottolineato.
All'apertura dell'incontro, il presidente della COP28, Sultan Al Jaber, si è congratulato con il lavoro di Cuba e ha assicurato che farà tutto il possibile per raggiungere i risultati auspicati da tutti.
Nel frattempo, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha dichiarato che continuerà a contare sul Gruppo dei 77 e sulla Cina per continuare a spingere per i cambiamenti di cui il mondo ha bisogno.
Cuba, in qualità di presidente pro tempore del blocco, ha convocato questo primo vertice dei suoi massimi dirigenti come spazio di riflessione e coordinamento delle posizioni tra i Paesi del Sud, in vista dei negoziati sul clima.