Cosa hanno in comune l'Ucraina ed il Venezuela? Lo schema Propp-Sharp

4518
Cosa hanno in comune l'Ucraina ed il Venezuela? Lo schema Propp-Sharp

di Danilo Della Valle


Cosa hanno in comune l'Ucraina ed il Venezuela? 





Niente, teoricamente. Praticamente invece questi due Paesi attraversati da crisi economiche e di governo hanno in comune molto, più specificatamente la regia delle proteste.

Ovviamente non si vuole fare del complottismo ma suona strano davvero che lo schema di Propp, l'antropologo russo che aveva studiato un metodo di narrazione che ha usato in tutte le sue fiabe, riesca ancora a fare colpo in maniera acritica sull'opinione pubblica nostrana. Basterebbe inoltre leggere qualche trattato di Gene Sharp, il "filosofo e politologo" Usa che ha dato i "natali" alle rivoluzioni colorate dell'est e dei Balcani, che ha collaborato per anni con il Dipartimento di Stato Usa per esportare la democrazia nel mondo.


E così il musicista di Kiev e quello di Caracas, il bambino che "affronta" la polizia, e la ragazza che in un perfetto inglese esordisce con "I m ....from Kiev/Caracas" diventano gli emblemi virali di una popolazione che necessita di un "eroe" che li salvi.


La presunta crisi, aiutata ed indotta dall'esterno con l'aiuto degli oligarchi del posto, diventa la causa, ed ovviamente poco importa alla nostra opinione pubblica se questi emblemi di liberazione non rappresentino effettivamente il popolo e se l'eroe designato porti in seno idee naziste, come in Ucraina, o se abbia interessi di stampo economico, come in Venezuela, se abbia in testa di restaurare governi sulla falsa riga dei fantasmi del passato, come in piazza Maidan, o se faccia dell'accaparramento e contrabbando il proprio cavallo di battaglia.


Poco importa se queste proteste interessano una minoranza della popolazione che ha "padroni"stranieri, l'importante è far "fuori" i "dittatori", che in questi casi sarebbero stati eletti democraticamente ma che l'opinione pubblica tende a dimenticare. Così gli 8 milioni e passa di venezuelani che affrontando i golpisti sono accorsi a votare, tutto d'un tratto non rappresentano più una fetta popolare e democratica del Paese ma diventano 8 milioni di "invisibili" oscurati da qualche migliaio di incappucciati armati rappresentanti della "democrazia".
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Chi beneficia in Europa (e chi no) della politica dei dazi di Trump di Loretta Napoleoni Chi beneficia in Europa (e chi no) della politica dei dazi di Trump

Chi beneficia in Europa (e chi no) della politica dei dazi di Trump

Nasce la prima Stablecoin “Europea” di Giuseppe Masala Nasce la prima Stablecoin “Europea”

Nasce la prima Stablecoin “Europea”

Cosa si nasconde nella rabbia di Vespa per la Flottilla di Francesco Santoianni Cosa si nasconde nella rabbia di Vespa per la Flottilla

Cosa si nasconde nella rabbia di Vespa per la Flottilla

Istruitevi, agitatevi e organizzatevi! di Francesco Erspamer  Istruitevi, agitatevi e organizzatevi!

Istruitevi, agitatevi e organizzatevi!

Perché questo servilismo verso Israele e gli Stati Uniti? di Paolo Desogus Perché questo servilismo verso Israele e gli Stati Uniti?

Perché questo servilismo verso Israele e gli Stati Uniti?

La rivoluzione bolivariana e la Freedom Flottiglia di Geraldina Colotti La rivoluzione bolivariana e la Freedom Flottiglia

La rivoluzione bolivariana e la Freedom Flottiglia

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev di Marinella Mondaini Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Il complotto della democrazia di Giuseppe Giannini Il complotto della democrazia

Il complotto della democrazia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

C’era una volta una parvenza di Diritto internazionale di Michele Blanco C’era una volta una parvenza di Diritto internazionale

C’era una volta una parvenza di Diritto internazionale

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti