Cosa sia il liberismo (veramente) in una frase

Cosa sia il liberismo (veramente) in una frase

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Cosa sia il liberismo può essere sintetizzato in una frase: chi rompe non paga e dei cocci fa quello che gli conviene — purché sia ricco. Gli esempi sono numerosi e del resto gli stessi liberisti lo dichiarano apertamente; ricordo la lezione di un collega di Harvard, famoso economista, nella quale esaltava il capitolo 11 della legge fallimentare americana esortando gli studenti a rischiare, tanto, se gli andava male, sarebbero restati in possesso dei loro beni e potevano riprovarci e riprovarci finché una volta non avessero avuto successo e fatto un sacco di soldi.
 
E i creditori danneggiati?, chiesi. Collega e studenti mi guardarono come se a messa quattro secoli fa avessi dichiarato di dubitare dell’esistenza di Dio.
 
Niente di strano, dunque, che la vicenda Autostrade abbia avuto quello svolgimento e quell’esito: giusto che lo Stato spenda miliardi per costruirle, giusto che ne regali la gestione ai Benetton, giusto che questi si arricchiscano, giusto che quando l’incuria causa una strage lo Stato spenda miliardi per riprenderne il controllo, giusto che i Benetton si arricchiscano ancora di più invece di essere puniti. Non sto facendo del sarcasmo: per una significativa percentuale di italiani quanto elencato è giusto davvero, in quanto fregare lo Stato è una qualità e fregarlo a proprio vantaggio è genialità. Sono gli stessi che idolatrano le celebrity dello sport e della televisione: il lutto per la scomparsa di Dio è stato compensato dalla proliferazione degli dèi, riconoscibili dal fatto che sono multimilionari e dal lusso che ostentano (invidiato e dunque giustificato).
 
In sostanza, decenni di rincoglionimento mediatico hanno raggiunto il loro scopo. Se fossi un fascistoide userei l’oggettiva regressione nella stupidità e nell'ignoranza dei miei connazionali per legittimare il rifiuto della democrazia e la richiesta di un uomo forte, di un governo forte, di una élite illuminata; se fossi un liberista ne approfitterei per fare i miei interessi ai danni degli altri, tanto homo homini lupus e se non lo fai tu a loro lo faranno loro a te. Siccome invece credo nella collettività, nella solidarietà e nel bene comune, difendo la democrazia e non smetterò di lottare per l’emancipazione dei popoli, in particolare del mio, quello italiano; senza illudermi però che sia facile, o che nella mia vita io potrò vedere qualche risultato, o che la gran parte della gente non voglia esattamente quello che ha e non meriti la sua condizione.
 
 

Francesco Erspamer

Francesco Erspamer

 

Professore di studi italiani e romanzi a Harvard; in precedenza ha insegnato alla II Università di Roma e alla New York University, e come visiting professor alla Arizona State University, alla University of Toronto, a UCLA, a Johns Hopkins e a McGill

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti