Damasco: "Gli Stati Uniti attaccano le forze siriane per sostenere il terrorismo"

13751
Damasco: "Gli Stati Uniti attaccano le forze siriane per sostenere il terrorismo"


Il governo siriano ha denunciato l'attacco aereo della cosiddetta coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti contro gli obiettivi dell'esercito nazionale questo giovedì. Secondo i dati riportati da Damasco sono morti oltre 100 soldati nella provincia di Deir Ezzor, nell'est del paese.

La televisione di stato siriana in una dichiarazione pubblica ha definito il bombardamento della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti contro le truppe siriane una "nuova aggressione" e un "tentativo di sostenere il terrorismo". "Le forze della coalizione internazionale stanno bombardando le forze che combattono Daesh e le forze democratiche siriane (SDF) a est del fiume Eufrate e ci sono notizie di vittime", ha detto la televisione siriana.



Le persone che sono state prese di mira dagli attacchi aerei statunitensi, secondo la fonte, erano "locali" che combattevano contro l'ISIS e le forze democratiche siriane.

Gli Stati Uniti confermano di aver ucciso più di "100 soldati filogovernativi" siriani in un attacco di mercoledì in risposta a un presunto attacco delle forze siriane contro i combattenti delle cosiddette forze democratiche siriane (SDF), sostenute da Washington. Giovedì il deputato russo Franz Klintsevich ha duramente attaccato la coalizione anti-ISIL per aver compiuto un attacco illegale sul territorio siriano. "Le azioni della coalizione statunitense non sono conformi alle norme legali. Senza dubbio, questa è un'aggressione", ha detto.

Gli Stati Uniti sostengono che l'attacco è stato una risposta alle forze siriane che hanno bombardato una base della SDS a 8 chilometri dalla linea concordata per separare entrambi i fronti nella zona del fiume Eufrate, a Deir Ezzor.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti