«In Venezuela il governo si preoccupa per il popolo non per le aziende». Dall'inferno messicano si guarda con speranza al Venezuela

«In Venezuela il governo si preoccupa per il popolo non per le aziende». Dall'inferno messicano si guarda con speranza al Venezuela

Felipe de la Cruz è il portavoce dei familiari dei 43 studenti desaparecidos di Ayotzinapa

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Il governo in Venezuela «si preoccupa per il popolo non per le aziende». Felipe de la Cruz, portavoce dei familiari dei 43 studenti desaparecidos di Ayotzinapa, in Messico, ha espresso tutta la propria ammirazione per il governo socialista guidato da Maduro e la Rivoluzione Bolivariana. 

 

«Mi piacerebbe molto che il sistema vigente in Venezuela - spiega il messicano - vi fosse anche in Messico. Maduro è un esempio per noi. Ovvio è che il capitalismo si scagli con il sistema socialista del Venezuela». 

 

Il portavoce dei familiari delle vittime della violenza messicana, ha poi aggiunto che il comitato che rappresenta è stato invitato in Venezuela per constatare come lavora un governo che si preoccupa per il benessere del popolo, non solo per quello delle aziende e di istituzioni finanziarie. 

 

Felipe de la Cruz ha inoltre denunciato che «in Messico ci più di 75 morti (quelli finora contati in Venezuela a causa delle violenze scatenate dall’opposizione) sono migliaia, così come migliaia sono i desaparecidos presuntivamente scomparsi a causa della delinquenza, ma questo è permesso dal governo». 

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