Venezuela, interviene ancora la Russia: «Le minacce di intervento militare sono inaccettabili»
Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha definito «inaccettabili» le minacce belliche rivolte dal presidente statunitense Donald Trump contro il Venezuela
Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha definito «inaccettabili» le minacce belliche rivolte dal presidente statunitense Donald Trump contro il Venezuela. Secondo Lavrov, «la crisi deve essere risolta esclusivamente con mezzi pacifici», dunque «senza alcun intervento esterno».
«Siamo d'accordo sulla necessità di superare rapidamente le divergenze esistenti in questo paese [Venezuela] esclusivamente attraverso il dialogo pacifico, un dialogo nazionale senza alcuna pressione esterna», ha dichiarato Lavrov al termine di un incontro con il suo omologo boliviano Fernando Mamani Huanacuni, in quel di Mosca.
Il capo della diplomazia russa ha inoltre sottolineato che le minacce di Trump circa un’opzione militare contro il Venezuela sono state «duramente condannate dalla stragrande maggioranza degli Stati latinoamericani». Compresi quei paesi che sono stati e sono tutt’ora molto attivi contro la Rivoluzione Bolivariana.
Con queste dichiarazioni di Lavrov la Russia torna a far sentire forte la sua voce sulla situazione venezuelana, dove continua con sempre maggiore intensità a interferire l’interventismo statunitense. Nonostante dopo l’installazione dell’Assemblea Nazionale Costituente si sia molto ‘raffreddata’ la temperatura nelle piazze di Caracas, infiammate dall’irresponsabilità dei dirigenti oppositori.