Elezioni in Russia e stampa italiana. Petrocelli (osservatore internazionale): "Interpretazioni errate della realtà"

Elezioni in Russia e stampa italiana. Petrocelli (osservatore internazionale): "Interpretazioni errate della realtà"

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L'ex presidente della Commissione Affari esteri del Senato e attuale presidente dell'Istituto Italia Brics, Vito Petrocelli, ha svolto il ruolo di osservatore internazionale nelle elezioni presidenziali nella Federazione russa, che si sono concluse ieri con la netta affermazione di Vladmir Putin. In un'intervista alla corrispondente italiana della TASS, Vera Shcherbakova, ha espresso le sue considerazioni che vi abbiamo tradotto. 

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ROMA, 18 marzo. /TASS Vera Shcherbakova/


Quanto osservato sul processo di voto alle ultime elezioni presidenziali nella Federazione Russa ha mostrato elevata organizzazione e correttezza in tutte le procedure. Questo è quanto ha sostenuto al corrispondente della TASS dall'ex senatore italiano Vito Petrocelli, che era membro del gruppo di osservatori insieme a rappresentanti di Georgia, Francia e Italia.

"Sono rimasto colpito dall'alto livello di organizzazione elettorale, tutto si è svolto in modo tranquillo e ordinato. Nessuna lunga coda ai seggi", ha detto l'interlocutore all'agenzia, sottolineando come avesse visitato 18 seggi elettorali. In uno di essi, Petrocelli ha incontrato il candidato Leonid Slutsky, il leader della LDPR. 

Petrocelli ha criticato quanto pubblicato dalla stampa italiana, che "riflette solo parzialmente la situazione reale" e spesso offre interpretazioni errate. La più comune mistificazione riguarda la trasparenza delle urne. Petrocelli ha ricordato come tale raccomandazione venga data dall'OSCE. "Ogni elettore può piegare la scheda elettorale o lasciarla aperta in modo da poter vedere per chi ha votato, ma questa è la scelta dell'elettore, e non c'è violazione della segretezza del voto, come scrivono in Italia", ha sottolineato l'osservatore, che ha anche rimarcato la comodità del voto elettronico e considera estremamente utile il voto da casa.

"Non abbiamo registrato obiezioni e proteste durante il voto nel nostro gruppo", ha detto l'interlocutore dell'agenzia. "Ho comunicato con altri osservatori dei 12 gruppi presenti a Mosca e tutti hanno notato il corso corretto e organizzato del voto. E questa è l'osservazione principale di queste elezioni", ha detto Petrocelli. Per quanto riguarda l'alta affluenza, ha osservato che questo fatto "si commenta da solo", osservando che in Italia il numero di elettori nelle ultime elezioni politiche è diminuito del 9%.

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