Non un solo voto per NO vada perduto!
Al lavoro e alla lotta! Come si diceva nei tempi più luminosi della storia del movimento operaio e democratico in Italia
di Mauro Gemma
Renzi ha il controllo quasi assoluto dell'apparato mediatico e delle risorse amministrative. E chi sottovaluta il ruolo delle pratiche clientelari, delle "mance" e anche del battage pubblicitario che ha accompagnato misure come l'intesa sul contratto degli statali alla vigilia della consultazione, non mette nel conto la funzione dirompente che tutto ciò potrebbe avere nell'orientare un elettorato confuso che, in quantità rilevante, è assolutamente all'oscuro delle vere ragioni del contendere.
Per quanto riguarda le pratiche clientelari come non ricordare il peso rilevante che esse assunsero ai tempi dei governi democristiani nel primo quarantennio dopo la Liberazione, pur in presenza del più grande partito comunista dell'Occidente capitalistico e di una classe operaia e delle sue avanguardie sindacali tra le più consapevoli dell'intero continente.
E si pensi quanto oggi le manovre più disinvolte del governo Renzi e del suo grande apparato di gerarchi e portaborse, sostenuti da un poderoso schieramento di poteri politici ed economici (a anche militari) italiani e internazionali, possono incidere nel voto di oggi, in un paese, in cui i comunisti e la sinistra di classe sono ridotti all'emarginazione e al silenzio e il movimento dei lavoratori è sulla difensiva, e in cui basta guardarsi attorno per avvertire, non solo la precarietà della situazione lavorativa e sociale, ma anche la devastante deriva culturale che ha fatto arretrare la coscienza civile dell'Italia in modo agghiacciante.
E allora, chi è schifato dall'impresentabile spettacolo di cui dà prova il regime di Renzi e dei suoi gerarchi che vogliono massacrare la nostra Costituzione nata dalla Resistenza, non si faccia allettare dalla tentazione di astenersi. Sarebbe un errore imperdonabile e un indubbio sostegno ai disegni di Renzi.
Al lavoro e alla lotta! Come si diceva nei tempi più luminosi della storia del movimento operaio e democratico in Italia.
NON UN SOLO VOTO PER IL NO VADA PERDUTO!