Sospensione trasmissioni CNN in Venezuela: il giornalista Luis Bilbao sostiene la misura del governo
La rete televisiva statunitense è stata protagonista nelle scorse settimane di una feroce campagna contro il Venezuela
Il giornalista Luis Bilbao, direttore della rivista América XXI, sostiene il diritto del governo rivoluzionario del Venezuela a difendersi dagli attacchi in questa fase di guerra non convenzionale che colpisce senza sosta il paese. Bilbao difende anche la decisione di sospendere il segnale della CNN in lingua spagnola.
Nelle settimane passate la CNN ha condotto una feroce campagna nei confronti del governo bolivariano, in particolare colpendo la figura del vicepresidente Tareck El Aissami, cercando di legarlo al narcotraffico e ad una rete che si occupava della vendita di passaporti falsi. Entrambe le vicende si sono sciolte come neve al sole, ma sono servite come base d’appoggio per gli attacchi contro il Venezuela provenienti dagli Stati Uniti.
Quindi, come ha spiegato Bilbao, il fatto che la CNN si appelli alla libertà di espressione suona quantomeno «ipocrita», visto che la rete televisiva è parte integrante della guerra non convenzionale con cui si cerca in tutti i modi di rovesciare il governo bolivariano.
Il direttore della rivista venezuelana, inoltre, spiega di vedere di buon occhio un’eventuale trattativa tra il governo e il network statunitense, a patto però, che la CNN si impegni a dare spazio a quelle voci di analisti e giornalisti che difendono la Rivoluzione Bolivariana. Lo stesso spazio, quantomeno, che quotidianamente viene dato a chi ha l’unico obiettivo di distorcere la realtà per destabilizzare il governo.