Global Times: Le nuove sanzioni alla Russia inutili e allungano il conflitto

Global Times: Le nuove sanzioni alla Russia inutili e allungano il conflitto

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Gli Stati Uniti si sono uniti all'Unione Europea e al Regno Unito nell'annunciare una nuova serie di sanzioni contro la Russia, in vista del secondo anniversario del conflitto militare tra Russia e Ucraina iniziato nel febbraio 2022. Ma contemporaneamente, emerge che la Russia sta ottenendo successi sul campo di battaglia con la recente liberazione di Avdeevka, una città strategica nell'est dell'Ucraina.

Gli analisti - come evidenziato dal quotidiano cinese Global Times - suggeriscono che le sanzioni precedenti non hanno raggiunto gli obiettivi attesi e che gli Stati Uniti e l'Occidente non sono inclini a compromessi con la Russia sul conflitto nel 2024. Questo potrebbe portare a uno stallo prolungato, con una tregua ancora lontana dall'essere raggiunta.

In un momento in cui la sicurezza globale e l'economia sono pesantemente colpite, gli Stati Uniti sembrano trarre vantaggio dalla situazione, sia tenendo l'Europa in ostaggio per promuovere la rivalità di blocchi, sia vendendo gas e armi al continente. Tuttavia, gli esperti avvertono che una prolungata guerra tra Russia e Ucraina non produrrà vincitori, e la Cina continuerà a promuovere colloqui di pace e una tregua quanto prima possibile.

Il presidente USA Joe Biden ha annunciato che Washington imporrà più di 500 nuove sanzioni contro la Russia per il conflitto in corso con l'Ucraina e per la morte dell'oppositore russo Alexei Navalny.

Le sanzioni recenti degli Stati Uniti si aggiungono alle azioni intraprese dai loro alleati. Il Regno Unito ha annunciato ulteriori sanzioni contro la Russia, mirando a individui e imprese che sostengono gli sforzi bellici di Mosca. Anche l'UE ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpendo centinaia di individui e entità legate alle operazioni russe, comprese alcune aziende cinesi e indiane.

Tuttavia, gli esperti notano che le sanzioni occidentali non hanno influito in modo significativo sulla Russia e che Mosca non è stata isolata quanto sperato dagli USA. La Russia, grazie alle sue vaste risorse di petrolio e gas, ha mostrato una forte capacità di resistenza finanziaria e politica.

Le sanzioni hanno esercitato una pressione temporanea sull'economia russa, ma questa si è adattata rapidamente e ha ripreso la crescita. Le sanzioni non hanno cambiato la posizione russa sulla crisi ucraina né causato gravi difficoltà economiche.

Le nuove sanzioni si concentrano principalmente su restrizioni indirette, limitando i rapporti commerciali e finanziari della Russia con altri paesi, riducendo così l'attività economica esterna del paese.

Queste sanzioni arrivano mentre la Russia continua a guadagnare terreno sul campo di battaglia, come mostrano la conquista di città importanti come Avdeevka. L'Ucraina, a sua volta, affronta carenze di munizioni e mancanza di truppe.

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha dichiarato che la Russia continuerà a combattere fino a conquistare città chiave come Odessa e Kiev.

Anche se alcuni osservatori ritengono che la Russia stia guadagnando slancio sul campo di battaglia, altri ritengono che il conflitto possa continuare a oscillare nel 2024.

Le sanzioni più recenti mostrano che gli Stati Uniti e l'Occidente non intendono fare concessioni alla Russia, mentre l'Ucraina potrebbe non subire una sconfitta totale.

Le maggiori economie mondiali, compresa la Cina, subiscono gli impatti del conflitto, sia in termini di sicurezza che di economia. Gli Stati Uniti sembrano trarre i maggiori vantaggi dalla situazione, ma a lungo termine, il conflitto produrrà solo tragedia e distruzione.

Se l'obiettivo degli Stati Uniti è indebolire al massimo la Russia esaurendo l'Ucraina, potrebbe portare a una più profonda confrontazione strategica nel futuro. Gli Stati Uniti e l'Occidente - conclude il quotidiano cinese - devono evitare di portare la situazione al punto di una guerra nucleare, poiché tutti sarebbero perdenti in un tale scenario.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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