Il leader di una cellula jihadista arrestato a Melilla era iscritto al partito di Rajoy (PP)
Il presidente del PP di Melilla (Spagna) e il presidente della città autonoma hanno annunciato in una conferenza stampa convocata d'urgenza, di aver espulso dal partito il tesserato del PP di Melilla arrestato oggi come potenziale leader di una cellula jihadista che si preparava ad imminenti atti di terrorismo. Lo riporta El Diario.
I due hanno confermato che l'uomo è iscritto al PP, anche se, hanno sottolineato, non pagava la quota annule da circa tre anni. L'uomo di 39 anni, di origini marocchine, lavorava al Centro de Acogida de Menores del "Fuerte del Purísima" de Melilla, dove sono accolti 300 minori non accompagnati.
Il presidente della città autonoma di Mellilla, Juan José Imbroda, ha riconoscuto che in questo centro c'era la percezione che la persona si "stesse radicalizzando" . Nell'ultimo anno "ha registrato diverse ore di lavoro di assenza", per questo la sua assistenza al centro era divenuta "irregolare".
Il presunto leader della cellula terrorista, residente a Melilla e detenuto dalle autorità marocchine, realizzava reclutamento e indottrinamento, sfruttando la sua posizione di assistente educativo con i giovani nel centro, secondo la strategia globale dell'Isis. Lo ha dichiarato il Ministero degli interni.
La polizia spagnola, riporta l'agenzia ANSA, ha annunciato lo smantellamento in cooperazione con quella marocchina di una cellula jihadista con basi nell'enclave di Melilla e in Marocco. Secondo il ministero degli interni la cellula si trovava in una "pericoloso stadio di attivazione" e gli arrestati realizzavano addestramenti notturni e preparavano attentati. Uno dei sei fermati ha la nazionalità spagnola, gli altri sono cittadini marocchini.