Il presidente egiziano Morsi ha impugnato la decisione della Corte amministrativa di sospendere le elezioni
La Egyptian State Lawsuit Authority (ESLA) ha impugnato la sentenza emessa dal Tribunale amministrativo che il 6 marzo ha sospeso il decreto presidenziale mediante il quale il presidente Mohamed Morsi aveva convocato le elezioni legislative per il 27 aprile. La Esla ha presentato il ricorso a nome del presidente egiziano, del ministro della Giustizia e del presidente del Consiglio della Shura, camera alta del parlamento egiziano che detiene temporaneamente il potere legislativo. La Corte suprema amministrativa esaminerà il ricorso il 17 marzo. L'udienza combinerà il ricorso presentato dal presidente con un altro già presentato dall' ex deputato Mohamed al-Omda. Con la sentenza del 6 marzo, il tribunale amministrativo aveva riscontrato un vizio procedurale nell'adozione della legge elettorale e aveva stabilito che il testo fosse ritrasmesso alla Corte Costituzionale per l'approvazione definitiva. Inizialmente la presidenza aveva dichiarato che avrebbe rispettato le disposizioni del tribunale mentre ora, pur ribadendo il suo rispetto per la magistratura, ha chiesto al Tribunale Amministrativo di motivare la sentenza di sospensione delle elezioni.