Il professor Orsini: “Il Governo Draghi è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca”

Il professor Orsini: “Il Governo Draghi è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca”

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Domenica sera, in una intervista di Massimo Giletti su La7, al professor Orsini lo abbiamo sentito dire cose sul governo italiano che non si sono mai ascoltate nei programmi delle nostre Tv nazionali. Le sue precedenti dichiarazioni rilasciate nei vari talk televisivi non erano nulla a confronto.

Parlando della politica nostrana e del conflitto in Ucraina, con semplici ma dirompenti parole, Orsini ha demolito in pochi minuti l'immagine di Mario Draghi e di tutto il suo governo che i grandi media avevano tanto faticato a costruire. E lo ha fatto con una sequela di aggettivi e sostantivi che se non ci fosse il video dell’intervista sarebbe difficile ricordarli tutti.

Invece, per quanto riguarda il linciaggio mediatico a cui è sottoposto ormai da settimane – soprattutto da parte del PD – il professore della Luiss si è rivolto ai suoi detrattori con appellativi altrettanto inusuali da ascoltare nei talk show serali, soprattutto se rivolti a uno dei più importanti partiti di governo.

Nell’occasione mi limito a segnale il video dove sono stati presi i passaggi più significativi dell’intervista (questa invece è la versione integrale), e a riassumere alcune affermazioni di Orsini solo per il gusto di ripeterle.

Per quanto riguarda il Presidente del Consiglio e il suo governo:

«Il Governo Draghi è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca – Io sono d’accordo con Putin quando dice che non parla con l’Italia perché il Governo Draghi è un governo dove Biden è il “puppeteer” (burattinaio) – Draghi è il Lukashenko di Biden – L’Italia è un Paese asservito agli Stati Uniti – Il Governo draghi sta facendo qualcosa di inumano e lo sta facendo perché lo chiede Biden – Draghi, il governo Biden e l’Unione Europea sono corresponsabili di questa tragedia in corso – Macron è molto più intelligente di Le Pen, ma anche del nostro Presidente del Consiglio che è un uomo senza nessuna strategia – Il mio attacco a Draghi è forte perché l’Italia e gli Stati Uniti stanno preparando la guerra per i nostri figli, e questo per i miei figli non lo può fare

Per quanto riguarda i suoi detrattori:

«Io prevalentemente ho votato per il PD nella mia vita – Il Partito che mi attacca di più è il PD – Sono dei gran furbi – Questi stupidi che scrivono bufale – Non ho smentito questa bufala gigantesca [del PD] perché ho voluto prendere in giro i miei detrattori e calunniatori – I miei detrattori sono dei grandissimi disonesti perché […] il Blocco Occidentale ha le mani sporche di sangue di migliaia di bambini musulmani che noi abbiamo massacrato in Siria, in Iraq e in Afghanistan – Noi studiosi non siamo in grado di contare quanti bambini abbiamo dilaniato, massacrato e fatto esplodere con le bombe occidentali.»

Alla fine, Orsini, afferma che quando si parla di politica internazionale in Italia non c’è libertà, mentre poco prima aveva ricordato che «negli Stati Uniti, il più grande intellettuale americano, Noam Chomsky, in un’intervista del 2005, dice testualmente che “gli Stati Uniti sono il Paese più terrorista del mondo”. Quindi, io, nel mio Paese, voglio lo stesso livello di libertà».

Roberto Cursi

Roberto Cursi

Sono nato a Roma nel 1965, passando la mia infanzia in un grande cortile di un quartiere popolare. Sin da adolescente mi sono avvicinato alla politica, ma lontano dai partiti. A vent'anni il mio primo viaggio intercontinentale in Messico; a ventitré apro in società uno studio di grafica; a ventiquattro decido di andare a vivere da solo. Affascinato dall'esperienza messicana seguiranno altri viaggi in solitaria in terre lontane: Vietnam, Guatemala, deserto del Sahara, Belize, Laos... fino a Cuba.

Il rapporto consolidato negli anni con l'isola caraibica mi induce maggiormente a interessarmi della complessa realtà cubana.

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