Incertezza sull'affiliazione tra al-Qaeda in Iraq e il Fronte al-Nusra
La Siria al centro del vertice dei ministri degli Esteri del G8
Con un messaggio pubblicato on-line l’8 aprile, il leader dello Stato Islamico dell'Iraq (Aqi), Abu Bakr al-Baghdadi, ha annunciato che Jabhat al-Nusrah li-Ahli al-Sham, il Fronte per la Liberazione del Popolo del Levante, è un ramo di Aqi operante in Siria e che d’ora in avanti tutte le cellule del gruppo avrebbero preso il nome di "Stato islamico dell’Iraq e del Levante". Il 10 aprile, in risposta al messaggio di Baghdadi, il leader del Fronte al-Nusra, Abu Mohammed al-Jawlani ha promesso fedeltà ad Ayman al-Zawahir, leader di al-Aaeda ma ha rivendicato l'autonomia di al-Nusra. L’11 dicembre 2012 il Dipartimento di Stato americano ha inserito il Fronte nella lista delle organizzazioni terroristiche sostendendo che il gruppo non è altro che l’ultimo “alias” di al-Qaeda in Iraq (Aqi). Nuovi timori potrebbero emergere tra i sostenitori internazionali. Gli Stati Uniti si oppongono all’idea di armare direttamente i combattenti dell'opposizione siriana, in parte, proprio per paura che le armi potrebbero cadere nelle mani degli estremisti islamici come Jabhat al-Nusra.
Sul fronte diplomatico, la Siria è stata uno dei temi centrali del vertice dei ministri degli Esteri del G8 tenuto a Londra il 10 e 11 aprile. Alla riunione erano presenti anche il neo primo ministro del governo ad interim della Siria, Ghassan Hitto e i vice-presidenti della Coaliziona Nazionale Siriana, George Sabra e Souheir Atassi. I Ministri hanno espresso profonda preoccupazione per la tragedia umana causata dal conflitto in Siria e hanno riaffermato il loro impegno a sostegno di una transizione politica alla crisi sulla base dei principi contenuti nel "Documento di Ginevra" adottato lo scorso giugno nella città svizzera.