La Coalizione nazionale siriana ha inaugurato la sua prima ambasciata a Doha
L'Onu condurrà un'inchiesta sul possibile impiego di armi chimiche in Siria
Il 26 marzo si è aperto a Doha, in Qatar, il 24esimo vertice della Lega Araba. Alla vigilia del summit, i ministri degli Esteri degli Stati membri hanno deciso di assegnare il seggio vacante della Siria alla Coalizione nazionale siriana, piattaforma che riunisce gruppi e partiti che si oppongono al governo del presidente siriano Bashar Assad. Nel novembre 2011 la Siria era stata sospesa dalla Lega Araba a causa della violenta repressione delle manifestazioni popolari contro Assad.
Alla conferenza ha preso parte anche il leader dimissionario della Coalizione, Moaz al - Khatib. Khatib ha rivelato di aver chiesto agli Stati Uniti di proteggere le aree settentrionali della Siria utilizzando i Patriot schierati in Turchia: richiesta bocciata sia dagli Usa che dalla Nato.
Nel suo documento finale, la Lega Araba ha autorizzato i paesi membri a fornire aiuti militari ai ribelli. A termine del vertice, l’opposizione ha inaugurato la sua prima ambasciata a Doha.
Sempre il 26 marzo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha nominato lo scienziato svedese Ake Sellstrom a capo di un team indipendente chiamato ad accertare l’eventuale utilizzo di armi chimiche in Siria. Nel decidere la composizione della commissione d’inchiesta, Ban ha respinto la richiesta avanzata da Mosca di includere rappresentanti dei cinque membri del Consiglio di sicurezza con diritto di veto nella squadra investigativa.
La decisione di istituire un team indipendente è stata annunciata da Ban giovedì 21 marzo dopo aver ricevuto una richiesta formale da parte del governo siriano. Il 19 marzo, il governo di Damasco e i ribelli si sono reciprocamente accusati di aver utilizzato armi chimiche contro il villaggio di Khan al-Assal, nella provincia di Aleppo, uccidendo 26 persone e ferendone 86. Se confermato, l'attacco chimico nella provincia di Aleppo sarebbe il primo registrato nella guerra civile siriana.