La crisi di governo vista dai lavoratori: il pilota automatico e la dignità

La crisi di governo vista dai lavoratori: il pilota automatico e la dignità

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Che si tratti di un rimpasto, di un Governo di unità nazionale o di un Governo tecnico, per i lavoratori italiani - pubblici e privati, stabili e precari - non cambierà nulla.
Perché in Italia, da circa 40 anni, si va avanti col pilota automatico.

Le manovre vengono decise altrove. A Bruxelles, lontano dal processo elettorale. 

E della pioggia di miliardi di cui politici e stampa dominante hanno blaterato per mesi non ce n’è traccia.

Come al solito l’Italia, contribuente netta, avrà un saldo negativo. I sussidi a “fondo perduto” del Recovery Fund non supereranno, nella migliore delle ipotesi i 30 miliardi circa. 

All’Italia spetterebbero massimo 81 miliardi di sussidi ma dovrà contribuire al rimborso del fondo per una quota di circa 50 miliardi. Che farebbe un saldo positivo di circa 29 miliardi.

Nello stesso lasso di tempo però l’Italia avrà un saldo negativo di contributo al bilancio europeo (al netto cioè di quello che ci tornerà indietro) per circa 50 miliardi.

Il che fa un saldo negativo complessivo tra Recovery Fund e bilancio europeo di almeno 20 miliardi di euro.

Inoltre ci siamo già impegnati, per rispettare le folli regole europee, a rientrare dall’attuale 158% del rapporto debito/PIL al 133% pre-crisi per il 2031.

 

Il rapporto debito/PIL si fa diminuire o aumentando il PIL a parità di debito pubblico o diminuendo il debito pubblico a parità di PIL.

Per la crescita però serve la spesa pubblica, proprio quella che ci obbligano a comprimere per ridurre il debito. La famosa austerità espansiva insomma.

Vuol dire per l’Italia un avanzo pubblico (cioè un saldo positivo del bilancio dello Stato compresa la spesa per gli interessi passivi sul debito) di circa 40 miliardi di euro l’anno.

Tenendo conto che gli interessi passivi sul debito sono di circa 60 miliardi di euro l’anno, vuol dire che lo Stato dovrà sottrarre all’economia reale circa 100 miliardi di euro ogni anno per 10 anni. Il 6% del PIL ogni anno.

Al netto di queste considerazioni, non ci si deve nascondere dietro un dito.

Un Governo che vanta il maggior numero di morti rispetto alla popolazione (asse orizzontale) e il secondo peggiore crollo del PIL al mondo (asse verticale)¹, se fosse composto da persone che avessero almeno un briciolo di dignità, chiederebbe umilmente scusa a testa bassa e si dimetterebbe in blocco.

Ma la dignità, quelli al Governo, evidentemente non sanno neanche cosa sia.
¹ https://twitter.com/.../status/1347465566525689859/photo/1

Gilberto Trombetta

Gilberto Trombetta

43 anni, giornalista politico economico e candidato Sindaco di Roma con la lista Riconquistare l'Italia del Fronte Sovranista Italiano

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti