"Perché io, eurodeputata, parteciperò alla terza carovana antifascista in Donbass"

"Perché io, eurodeputata, parteciperò alla terza carovana antifascista in Donbass"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Intervista ad Eleonora Forenza, Eurodeputata del PRC


di Maurizio Vezzosi per L'AntiDiplomatico


Cominciamo con una domanda semplice, ma forse solo apparentemente. Perché ha deciso di partecipare alla terza Carovana Antifascista promossa dalla Banda Bassotti in solidarietà ai ribelli del Donbass?


Perché quello che accade nel Donbass è spesso dimenticato, quando va bene, se non completamente distorto dal racconto di larghissima parte dei media occidentali. Perché ho ancora in mente le immagini del massacro di Odessa per mano dei banderisti. Perché l’antifascismo è un dovere di ogni sincero democratico, e chi lo combatte non va lasciato mai solo.



Durante le mobilitazioni di Maidan in Italia - a destra e a sinistra – non sono stati pochi a celebrare quello che stava succedendo come un bagno di democrazia europea. Nonostante le promesse dell'ennesima “rivoluzione colorata” oggi l'Ucraina è in buona sostanza uno stato fallito che continua a fare i conti con una guerra costata la vita di oltre diecimila persone. Che cosa ne pensa?


A chi non fosse stato prigioniero della propaganda occidentale, era chiaro sin da subito come quella rivolta puzzasse di fascismo.
Penso che sia stato un calcolo cinico quello degli Usa e delle potenze europee di fomentare la guerra civile e sostenere i gruppi banderisti per poter perseguire i loro disegni geopolitici, di accerchiamento della Russia, ridefinendo gli equilibri internazionali e spostando sempre piu ad est i confini della nato. Un calcolo cinico ed anche sbagliato. L’Ucraina oggi sopravvive solo grazie ai generosi aiuti occidentali ed europei, ma è uno stato fallito.



In una sua recente intervista ha parlato della scelta di una parte consistente della socialdemocrazia europea nei confronti di Gianni Pittella, una delle figure che più si è spesa per la riuscita del capolavoro di Maidan. Lo stesso Martin Schutz, non mancava di concedere piena legittimità ai neonazisti ucraini di Svoboda. Un esempio virtuoso di socialdemocrazia?
 
Un esempio di come la socialdemocrazia europea sia totalmente subalterna ed organica all’agenda dell’imperialismo atlantico. Non c’è solo l’Ucraina, penso anche alla Siria, a quanto accaduto in Libia, e non ultimo l’America latina e il Venezuela. Gran parte della socialdemocrazia europea è sempre dalla parte dell’agenda degli Usa e della Nato.


All'oligarca Poroshenko è stata concessa la cittadinanza onoraria di Verona. Presso il parlamento europeo si é svolta una mostra fotografica dedicata al Battaglione Azov: nella stessa sede è stato persino invitato il capo questa formazione apertamente neonazista. Che cosa sta succedendo in Europa?


Purtroppo In Europa l’opera del revisionismo storico ha scavato tanto, troppo. L’UE del post '89 è fondata sull’anti-comunismo e ha rimosso l’antifascismo e la Seconda Guerra Mondiale.  Vorrei ricordare come nel Parlamento Europeo oltre agli episodi da te citati, sia stata anche ospitata una mostra sul criminale di guerra Ustacia Stepinac, anche qui senza pudore o vergogna. Non sono solo casi isolati, ma temo la ricostruzione di un immaginario in cui si rilegittimano regimi collaborazionisti e complici del nazismo.


Tra la popolazione del Donbass l'ostilità verso l'Occidente è diffusissima, così come il desiderio di un modello sociale diverso da quello che l'Occidente si ostina a cercare di imporre, non crede?


Credo sia comprensibile, visto che la guerra è causata dell’interferenza dell’Occidente, della doppia morale e del fallimento del modello neoliberista che è stato implementato dalle ricette del FMI. Certo che per costruire un altro modello sociale è ora importante mettere fine alla guerra il prima possibile.


Per le organizzazioni neofasciste di tutta Europa – Italia inclusa - oggi l'Ucraina è un grande laboratorio. Che cosa ne pensa?
 
Mi batterò perchè il loro barbaro esperimento fallisca al più presto. Penso che sia uno scandalo che nel cuore dell’Europa sia stata data piena legittimazione alle bande neonaziste e banderiste.


Il Fondo Monetario Internazionale sta liquidando l'Ucraina con un copione già visto in Europa, in America Latina ed altrove. Quali sono secondo lei le possibilità di riscatto dalla povertà e dall'immiserimento – anche morale - per milioni e milioni di cittadini ex-sovietici?


Come dicevo prima, l’Ucraina oggi è totalmente dipendente dagli aiuti dei creditori internazionali, senza i quali sarebbe gia fallita. Per l’Ucraina, ma credo anche per i popoli europei tutti, non solo quelli ex sovietici, si tratta di mettere fine a trent’anni di politiche neoliberiste, di rapina e di diseguaglianze intollerabili, e di riprendere il cammino per una società fondata sulla giustizia sociale e l’uguaglianza. C’è bisogno che a 100 anni dalla rivoluzione, il vento dell’Ottobre riprenda a soffiare. Per questo occorre unire le lotte, ed è proprio questo uno degli obiettivi  di questa importante carovana.
 

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani di Marinella Mondaini L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro di Michelangelo Severgnini Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS  di Andrea Puccio VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA di Michele Blanco TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti