L'alternanza scuola lavoro è un crimine sociale che bisogna cancellare

5704
L'alternanza scuola lavoro è un crimine sociale che bisogna cancellare



di Giorgio Cremaschi

Un odioso fatto di cronaca criminale, gli abusi sessuali di un imprenditore brianzolo su studentesse minorenni a lui affidate per l'alternanza scuola lavoro, ha di nuovo per un momento acceso i riflettori su questo strumento cardine de La buona scuola. 
Naturalmente tutti i benpensanti si sono affrettati a chiarire la eccezionalità del delitto, accusando di bieche speculazioni populiste chiunque abbia accostato la violenza sessuale al meccanismo stesso dell'alternanza scuola lavoro. 


Certo, speriamo questo sia un caso limite e unico, ma resta il fatto che grazie alla controriforma scolastica di Renzi centinaia di migliaia di studenti sono gettati nel lavoro senza alcuna tutela e senza alcuna retribuzione. Già questo è criminale in sé, che poi a questo abuso di fondo se ne aggiungano altri, assai più gravi, non cambia la sostanza. L'alternanza scuola lavoro fotografa, esalta, accresce il degrado della scuola pubblica e del mercato e delle condizioni del lavoro nell'Italia di oggi.
Non sono contrario al principio che gli studenti facciano esperienze lavorative, ma sono ferocemente avverso a che le facciano da schiavi. 


Una seria alternanza scuola lavoro richiederebbe una specifica formazione dal lato della scuola, con docenti addetti a seguire tutto il percorso degli studenti. La formazione dovrebbe naturalmente riguardare anche tutte le leggi ed i contratti che dovrebbero essere applicati là dove si va a lavorare. E per le ore di lavoro si dovrebbe ricevere la retribuzione prevista per i lavoratori appena assunti. La scuola cioè dovrebbe seguire l'aspetto educativo e formativo dell'esperienza di lavoro e l'impresa dovrebbe garantire il suo carattere di apprendimento, riconoscendo piena dignità alla prestazione offerta dallo studente. Nulla di tutto questo è minimamente previsto dalla legge attuale. Per un numero molto alto di ore, da 200 a 400, gli studenti sono appaltati ad istituti pubblici o aziende private e lasciati lì a lavorare gratis. Solo in casi estremi l'autorità scolastica interviene, come ha documentato La Stampa su un caso di supersfruttameto di ragazzi nella provincia di Torino.


Cosa imparano allora gli studenti? Che il lavoro è ubbidire, lavorare senza essere pagati, non avere diritti, eseguire mansioni stupide o faticose senza lamentarsi. E che la scuola rispetto al mondo del lavoro non serve a niente e non conta nulla. Questa è la sola funzione formativa dell'alternanza scuola lavoro prevista da La buona scuola: abituare i giovani a non avere diritti e ad arrangiarsi nel peggio della società. In perfetta coerenza con il jobsact, con la privatizzazione dell'istruzione, con la sottomissione alle leggi del mercato di tutti i principi della nostra Costituzione. Quella dell'alternanza scuola lavoro è quindi una educazione alla rovescio; e i governi e i ministri che la sostengono dovrebbero essere condannati come diseducatori e corruttori morali. Cancellare questo crimine sociale, fonte di altri crimini, è un puro atto di civiltà democratica.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Come una Ursula qualunque... Come una Ursula qualunque...

Come una Ursula qualunque...

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Dal commercio al check-in... una storia già vista di Antonio Di Siena Dal commercio al check-in... una storia già vista

Dal commercio al check-in... una storia già vista

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti