Lesa maestà! E gli Usa ora tagliano 285 milioni di fondi all'Onu...
Dalle minacce ai fatti. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti, attraverso le dichiarazioni di Donald Trump e di Nikki Haley in particolare, avevano più volte minacciato di ritorsioni economiche sia l'Onu sia i singoli paesi che avessero osato votare contro la decisione degli Stati Uniti di infrangere il diritto internazionale con la decisione di spostare la propria ambasciata in Israele a Gerusalemme. Una provocazione che non ha intimorito la stragrande maggiornaza dei paesi del mondo che hanno votato (128 voti a favore, 9 contrari e 33 astenuti) la risoluzione presentata all'Assemblea generale delle Nazioni Unite da Yemen e Egitto che considera valida e nulla la decisione stessa.
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Dalle minacce ai fatti, dicevamo. Secondo una nota rilasciata domenica dall'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite (ONU), Nikki Haley, Washington ha deciso di ridurre di circa 285 milioni di dollari icontributi al bilancio dell'ONU. "L'inefficienza e la spesa eccessiva delle Nazioni Unite sono ben noti a tutti. Non gli permetteremo più di approfittare della generosità del popolo americano. Questa riduzione storica delle spese ONU, oltre a molte altre misure per rendere l'ONU più efficiente e responsabile, è un passo nella giusta direzione", si legge nella nota.