L'UE ha appena dichiarato che gli Stati Uniti sono il nuovo nemico
Guy Verhofstadt, negoziatore per la Brexit del Parlamento europeo ha detto a Reuters che Donald Trump è parte di un tentativo a tre punte per minare l'Unione europea. I suoi commenti riflettono quanto i politici europei continuino a negare ogni genere di responsabilità per il fallimento delle loro politiche dittatoriali, sostiene Martin Armostrong sul suo blog.
Verhofstadt ha detto a Reuters che le altre due minacce sono l'Islam radicale e il presidente russo Vladimir Putin, che ha appena detto che l'Europa dovrebbe rimanere unita.
Verhofstadt in realtà ha sostenuto che tutte e tre le minacce stanno lavorando contro l'avanzamento del progetto europeo. L'UE è condannata a rifiutarsi di affrontare la responsabilità delle proprie politihce antidemocratiche che hanno segnato il suo destino.
Questo è il problema. L'UE accusa tutti, ma mai se stessa, per i suoi fallimenti. Ciò significa che non è in grado di prevenire il collasso poiché è in totale negazione dell'esistenza di un problema. Hanno deliberatamente istituito un sistema in cui i popoli europei NON possono votare per cambiare qualsiasi politico dal momento che i più determinanti non si presentano alle elezioni.
Alle parole di Guy Verhofstadt sono seguite quelle di Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo.
"Le dichiarazioni inquietanti della nuova amministrazione americana nel contesto «di una nuova situazione geopolitica nel mondo rendono il nostro futuro estremamente imprevedibile", ha scritto Tusk, in una lettera inviata il 31 gennaio ai leader europei che si riuniranno venerdì a La Valletta, Malta.
Secondo Donald Tusk, gli Stati Uniti sotto Donald Trump sono allo stesso livello di minacce come "una Cina prepotente" sul mare, una Russia "aggressiva verso l'Ucraina e i suoi vicini", e poi guerre, terrore e anarchia in Medio Oriente e Africa. Secondo lui, questa nuova situazione internazionale richiede che i paesi europei facciano "notevoli sforzi" per prevenire la disintgrazione dell UE. Ha detto nazioni separate sarebbero state "dipendenti da Cina, Russia e Stati Uniti". Tuttavia, la politica economica di Donald Trump sarebbe un "opportunità per aumentare i legami economici" dell'UE.
"Per la prima volta nella nostra storia in un mondo sempre più multipolare, molte persone diventano apertamente anti-europee, o meglio euroscettiche. La messa in discussione degli ultimi settant’anni di politica estera americana mette l’Unione Europea in una situazione difficile"