Lula: "Un mondo con benessere per tutti è possibile solo con un ordine internazionale più inclusivo e solidale"

Lula: "Un mondo con benessere per tutti è possibile solo con un ordine internazionale più inclusivo e solidale"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Nella “storica” giornata segnata dall’allargamento del gruppo BRICS a cinque nuovi paesi quali Argentina, Iran, Arabia Saudita, Etiopia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, il presidente brasiliano Lula ha sottolineato l'importanza dell'unità e l'impegno tra i paesi a lavorare in unità. "La prosperità è completa solo quando è condivisa", ha detto affermato al XV vertice BRICS, che si tiene nella città sudafricana di Johannesburg.

"Invece di aderire alla logica della concorrenza, che impone alleanze e alimenta la sfiducia, dobbiamo rafforzare la nostra collaborazione", ha affermato il presidente.

In questo senso Lula ha sottolineato che la presenza al vertice di “decine di leader del Sud del mondo” è un segno che “il mondo è più complesso della mentalità da guerra fredda che alcuni vogliono restaurare”. 

"Un mondo con benessere per tutti è possibile solo con un ordine internazionale più inclusivo e solidale", ha aggiunto secondo quanto riportato da RT.

Il presidente ha dedicato un'altra parte del suo discorso a parlare di alcuni problemi che preoccupano i paesi in via di sviluppo. Ha sottolineato la diminuzione negli ultimi anni del volume delle risorse dirette ai paesi del Sud del mondo in termini di investimenti e commercio e i debiti "impagabili" che molti di loro mantengono.

"Le promesse della globalizzazione non sono state mantenute (...) È impossibile promuovere lo sviluppo sostenibile se il bilancio pubblico viene consumato dal servizio del debito".

Lula ritiene urgente ripensare il modello finanziario, commerciale e di sviluppo. "Abbiamo bisogno di soluzioni che diversifichino e aggiungano valore alla produzione nei paesi in via di sviluppo. Il segno più evidente che il pianeta sta diventando un luogo sempre più disuguale è la crescita della fame e della povertà. Ciò è inaccettabile”.

Lula ha promesso di aprire una nuova agenda di cooperazione con l'Africa e di "ricostruire i legami storici con i paesi in via di sviluppo". "Molte delle risposte per costruire un mondo più equo si trovano in Africa", ha affermato.

Il presidente ha sottolineato i risultati raggiunti dal continente in termini di trasformazione digitale e innovazione. Allo stesso tempo, ha ricordato che la regione è diventata la più grande area di libero scambio del mondo.

D'altro canto, ha sottolineato il ruolo crescente dell'Unione Africana nella risoluzione dei conflitti e l'importanza delle sue alleanze con i paesi dell'America Latina per il mantenimento delle "zone di pace" e la cooperazione "Atlantico-Sud".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro di Gilberto Trombetta Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Putin si fa la sua Stavka di Giuseppe Masala Putin si fa la sua Stavka

Putin si fa la sua Stavka

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Disuguaglianze inaccettabili di Michele Blanco Disuguaglianze inaccettabili

Disuguaglianze inaccettabili

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti