MARZO 1999, USA ED EUROPA AGGREDISCONO LA JUGOSLAVIA
Mentre si dispiega pomposamente il farsesco racconto di un'Unione Europea come garante di pace, conviene riprendere le parole di un lucido commento del Quotidiano del popolo, organo del partito comunista cinese, del maggio del 1999. L'approfondimento della collaborazione tra Pechino e Mosca fu una delle conseguenze di quella prima aggressione di una Nato che si proiettava come "gendarme" del mondo.
"Il bombardamento sulla Repubblica Federale di Jugoslavia da parte della Nato guidata dagli Stati Uniti e il suo oltraggioso attacco missilistico all'ambasciata cinese in Yugoslavia hanno suscitato grande indignazione nel governo e nel popolo cinesi [...]. Questa barbarica atrocità commessa dagli Stati Uniti ha messo a nudo pienamente gli scopi feroci ed egemoni e la natura imperialista dell'aggressione.[...] Si tratta di un'importante misura presa dagli Stati Uniti per costruire la propria strategia globale di ricerca dell'egemonia alla fine del secolo e un'importante indicazione sui nuovi sviluppi dell'egemonia statunitense".
Di Diego Bertozzi