Ministro degli Esteri brasiliano Vieira: "Questa espansione darà maggiore peso ai BRICS a livello mondiale"

Ministro degli Esteri brasiliano Vieira: "Questa espansione darà maggiore peso ai BRICS a livello mondiale"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Alla conclusione del XV Vertice del gruppo BRICS, realizzato nella città sudafricana di Johannesburg, è stata annunciata una svolta storica per il gruppo. A partire dal 1° gennaio 2024, Argentina, Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Etiopia si uniranno come membri a pieno titolo, portando il BRICS a contare undici Stati membri. In un'intervista esclusiva con RT, il Ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, ha condiviso dettagli e riflessioni su questa espansione significativa, che promette di ridefinire l'equilibrio globale di potere.

Il ministro brasiliano ai microfoni dell’emittente russa ha condiviso le sue riflessioni su questa epocale espansione, sottolineando l'importanza di dare voce ai paesi in via di sviluppo e alle economie emergenti di diverse parti del mondo. Con questa aggiunta, il BRICS rappresenterà il 37% del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale e conterà il 46% della popolazione globale. Questo livella il BRICS con il G7 in termini di parità di potere d'acquisto, segnando un passo significativo verso un ordine globale multipolare.

Vieira ha enfatizzato che uno dei criteri principali per la selezione dei nuovi membri è stato il bilanciamento regionale. Ad esempio, l'inclusione dell'Argentina è stata sostenuta per la sua importanza in America Latina e la sua stretta relazione con il Brasile, oltre alla sua appartenenza al Mercosur. Il peso del Brasile in questa decisione è stato fondamentale.

Per quanto riguarda altri paesi che aspirano ad unirsi al BRICS, Vieira ha indicato che la loro inclusione sarà oggetto di valutazione in riunioni future.

Oltre all'espansione del gruppo, il vertice ha anche affrontato la necessità di riformare i meccanismi di governance globale dei sistemi multilaterali. Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha sempre sostenuto questa riforma, non solo nelle organizzazioni politiche ma in tutto il sistema di Bretton Woods, che include la Banca Mondiale (BM) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI). La creazione della Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS, secondo Vieira, sfida queste istituzioni e contribuirà all'avvio della riforma degli organi di Bretton Woods.

In un anno in cui il Brasile assumerà per la prima volta la presidenza del Gruppo dei Venti (G20), il paese prevede di utilizzare questa piattaforma per affrontare questioni cruciali che riguardano molte nazioni, come la fame, l'ineguaglianza e la discriminazione.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro di Gilberto Trombetta Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Putin si fa la sua Stavka di Giuseppe Masala Putin si fa la sua Stavka

Putin si fa la sua Stavka

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Disuguaglianze inaccettabili di Michele Blanco Disuguaglianze inaccettabili

Disuguaglianze inaccettabili

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti