Mosca chiede agli Stati Uniti di coordinare le sue azioni con l'esercito siriano e la forza area russa
Il Ministero degli Esteri russo, oltre, a ribadire al richiesta di collaborazione tra tutte le forze in campo che dovrebbero combattere il terrorismo, invita per l'ennesima volta gli Stati Uniti a combattere non solo contro l'ISIS, ma anche contro Jabhat al-Nusra
La Russia desidera che gli Stati Uniti e la coalizione anti-terrorista coordinino le loro azioni in Siria con l'esercito governativo e la forza aerospaziale russa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, ieri, in una conferenza internazionale dei capi dei servizi segreti e di sicurezza.
Il testo della sua dichiarazione è stato pubblicato sul sito web del Ministero degli Esteri russo.
"Vorremmo che gli Stati Uniti e la coalizione si sentano liberi di coordinare le loro operazioni con l'esercito siriano e il gruppo aerospaziale russo", ha affermato Lavrov. "Inoltre, è necessario che la coalizione dovrebbe combattere non solo contro l'ISIS, ma anche contro Jabhat al-Nusra, che per qualche ragione è rimasta invincibile sotto l'amministrazione Obama."
Lavrov ha affermato che l'iniziativa del presidente russo Vladimir Putin per la creazione di un ampio fronte antiterrorismo con le Nazioni Unite svolge ancora il ruolo centrale e il suo coordinamento è ancora pertinente.
"La sua attuazione richiede l'osservanza del diritto internazionale, compreso il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale degli Stati nel cui territorio si attua la lotta contro il terrorismo", ha aggiunto.
La Russia suggerisce l'imposizione di un embargo commerciale-economico completo sui territori in mano all'ISIS, continua.
"La Russia ha chiesto al Consiglio di sicurezza l'imposizione di un embargo economico-commerciale completo su tutti i territori sotto il controllo dell'ISIS sulla base del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite", ha spiegato Lavrov.
"Finora la nostra iniziativa vede una resistenza piuttosto incomprensibile da parte dei colleghi occidentali", ha sottolineato il capo della diplomazia russa.
Mosca è convinta che siano necessarie ulteriori mosse di emergenza, innanzitutto dai servizi di intelligence, con l'obiettivo di liquidare tutti i canali per il finanziamento dei terroristi. "Proviamo a costruire la cooperazione tra i servizi per stabilire quali persone fisiche e giuridiche sono coinvolte nelle relazioni economiche con l'ISIS per fermare la loro attività criminale", ha affermato.
Lavrov, infine, ha sostenuto che i potenziali meccanismi multilaterali dovrebbero essere utilizzati in modo più approfondito suq uesto tema, innanzitutto istituendo strutture anti-terrorismo delle Nazioni Unite e delle Task Force di azione finanziaria (FATF).