"Non ci sarà nessun Trump che vi farà ripulire la faccia di quello che avete fatto, da Occhetto in poi"
È peculiare che i demosinistri qui facciano ironia e alzino il sopracciglio su Trump. Ma c'è una spiegazione semplice e psichiatrica.
I demosinistri qui son gli stessi che hanno consegnato l'Italia a Berlusconi, quelli della Bicamerale, quelli del governo con Alfano, quelli dei voti di Verdini, quelli del SI al referendum, quelli del Jobs Act, della buonascuola, del voucher.
Non avete alcun diritto di lamentarvi, si potrebbe urlargli se servisse a qualcosa; anche un beota capirebbe che Trump è merito della scelta come candidato della compagna Clinton: 8 anni di Obama, siamo arrivati a questo; volete un parallelo? Eccolo: è la stessa cosa di aver spianato la strada a Renzi, e aver stuprato anche la parola "sinistra". Con una differenza: gli americani si sono ribellati prima, gli italiani per ora lo hanno fatto solo in parte con il ceffone del NO.
I fintosinistri petalosi, qui, sono in realtà internamente contenti: il presidente USA potrebbe essere più a destra di Renzi, "quindi" loro non sono proprio i peggiori. Ora hanno di nuovo qualcosa di politicamente scorretto - e comodo - di cui lamentarsi. Sembran tornati i bei tempi di quando si protestava contro Nixon, si illudono. Ma i tempi son cambiati, e non ci sarà nessun Trump che vi farà ripulire la faccia di quello che avete fatto, da Occhetto in poi: non a Washington, ma a Montecitorio, a Roma con Rutelli, nella Milano da bere, a Torino con la lobby PD, in Valsusa.
"Abbasso Trump" e quindi "abbiamo un nemico comune", che "siam tutti democratici": beh, nemmeno per idea!
*Post Facebook del 20 gennaio 2016