Putin sulla situazione in Venezuela: «L'ingerenza esterna è inammissibile»
Si rafforza la cooperazione bilaterale tra Russia e Venezuela. Maduro si recherà presto a Mosca
di Fabrizio Verde
I presidenti di Russia e Venezuela, Vladimir Putin e Nicolas Maduro, hanno sostenuto una conversazione telefonica nella giornata di ieri secondo quanto reso noto dal sito ufficiale del Cremlino. Conversazione che arriva dopo la disponibilità data dalla Federazione Russa al Venezuela, che si trova a fronteggiare i tentativi di destabilizzazione orchestrati dall’opposizione manovrata da Washington.
Secondo il comunicato «Nicolas Maduro ha aggiornato Putin sulla situazione interna del Venezuela e le ultime misure adottate per risolvere la crisi. Il presidente della Russia ha auspicato che gli sforzi per normalizzare la situazione vadano a buon fine, rimarcando l’importanza della risoluzione dei problemi restando all’interno dell’ambito giuridico in conformità con la legislazione nazionale».
Presidentes @NicolasMaduro y @PutinRF_Eng sostuvieron excelente conversación telefónica esta mañana. Consolidando relación estratégica pic.twitter.com/YGQypKF16J
— Delcy Rodríguez (@DrodriguezVen) 18 maggio 2017
I presidenti hanno inoltre affrontato il tema del rafforzamento della cooperazione strategica bilaterale, con l’intenzione di realizzare progetti congiunti in diverse aree. A tal proposito, Maduro, ha annunciato che si recherà presto a Mosca: «Molto presto mi recherò in Russia per rilanciare i programmi di cooperazione e continuare a rafforzare le relazioni».
Intanto, è stato reso noto che la Russia invierà mensilmente 60 tonnellate di grano al Venezuela, grazie a un accordo commerciale chiuso tra i governi di Mosca e Caracas.
Il presidente Putin, infine, ha sottolineato «il diritto del popolo venezuelano determinare il proprio destino senza alcun intervento esterno, di fronte a forze radicali che possono contare sul sostegno estero, illegittimo e inammissibile».