Quattro scenari di guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti

Quattro scenari di guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Difesa e Intelligence è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel canale e restare sempre aggiornato

 

Con la crescita delle tensioni riguardo l’Ucraina, aumentano i timori di uno scontro armano tra due superpotenze del calibro di Stati Uniti e Russia. Paesi entrambi dotati di un vasto arsenale nucleare. 

Cosa succederebbe in caso di una guerra tra i due paesi con l’utilizzo di armi nucleari?

Una guerra nucleare tra la Russia e gli Stati Uniti potrebbe portare alla distruzione totale dei due paesi, afferma Konstantin Sivkov, vice presidente dell'Accademia Russa di Scienze Missilistiche e di Artiglieria. 

In un articolo apparso su Military Industrial Courier, "The Path to Armageddon", Sivkov ha scritto che nel caso di un attacco nucleare alla Russia, Mosca avrebbe quattro opzioni su come rispondere.

Nella prima opzione, la Russia lancia un attacco nucleare preventivo contro gli Stati Uniti e i suoi alleati.

"In questo caso, quasi tutte le testate raggiungeranno i loro obiettivi, e gli Stati Uniti cesseranno di esistere come Stato", assicura l'esperto, ammettendo che il colpo di ritorsione di Washington sarà del 30-40% più debole di quello preventivo. Tuttavia, causerà un danno mostruoso alla Russia.

La seconda opzione per Mosca è quella di lanciare un attacco nucleare preventivo nel momento in cui Washington comincia a distruggere le forze di deterrenza strategica russe con armi convenzionali.

"Il nemico sarà in grado di neutralizzare solo una piccola parte del potenziale nucleare russo, non più del 10-12%. Le conseguenze di un tale attacco saranno altrettanto catastrofiche per gli Stati Uniti come nella prima opzione", ritiene l'autore dell’articolo.

Nella terza opzione, la Russia può impegnare dal 40-50 al 70-75 per cento del suo potenziale nucleare per sferrare un colpo nucleare di ritorsione. I due paesi cesseranno effettivamente di esistere dopo lo scambio di tali attacchi, ritiene Konstantin Sivkov.

"La quarta opzione prevede un attacco nucleare di ritorsione. Bisogna ammettere che questo è il modo più probabile per la Russia di procedere. In questo caso, fino al 30% del numero iniziale di testate russe sarà in grado di raggiungere obiettivi sul territorio degli Stati Uniti”. La maggior parte dell'economia nordamericana sarà distrutta con un tale attacco, ma non completamente, afferma lo specialista.

Sivkov crede che come risultato di una guerra nucleare tra la Russia e gli Stati Uniti, la civiltà umana persisterà, ma sarà completamente diversa con paesi come la Cina, l'India e il Brasile in testa. 

Secondo la sua visione, un conflitto nucleare tra Russia e Stati Uniti segnerà l'inizio di un "autunno nucleare", piuttosto che un "inverno nucleare".

 

Difesa e Intelligence è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel canale e restare sempre aggiornato

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti