'Ribelli' e ISIS danneggiano milioni di siriani inquinando le acque e privandoli del riscaldamento. Dove sono le ONG?
I 'ribelli' a Damasco hanno contaminato le fonti di acqua, l'ISIS impadronendosi dei giacimenti di gas nei dintorni di Palmira, ha provocato un drastico blocco nella distribuzione del carburante. Risultato? Milioni di siriani con acqua inquinata e senza riscaldamento. In tutto questo, le ONG, attori e attricette, calciatori vari, dove siete? Cosa dite adesso?
La vittoria dell'Esercito arabo siriano nella zona est di Aleppo è stata di breve durata, a causa in larga parte dell'ISIS che con al sua offensiva a conquistato ogni giacimento di gas a nord di Palmira.
Con ogni giacimento di gas sotto il loro controllo, lo Stato islamico ha creato una crisi del carburante in tutte le zona controllate dal governo siriano, con milioni di persone che non sono in grado di riscaldare le loro case questo inverno.
A peggiorare le cose, i ribelli jihadisti di Jabhat Fateh Al-Sham (ex Fronte al-Nusra) e il Free Syrian Army (FSA) hanno contaminato la fornitura di acqua nella zona di Wadi Barada, zona rurale di Damasco, lasciando più di 5 milioni di persone che vivono nella capitale siriana senza acqua potabile.
Tutto questo è stato ignorato dalla comunità internazionale, nonostante il fatto che diverse ONG continuano ad operare all'interno del paese e della regione.
