Russia, Su-57 e S-70 Okhotnik sono l'incubo degli Stati Uniti

Russia, Su-57 e S-70 Okhotnik sono l'incubo degli Stati Uniti

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

La guerra del futuro avrà un punto fermo: i droni. Tutte le maggiori potenze mondiali lavorano alacremente allo sviluppo di nuovi droni, dotati di tecnologia stealth e capaci di operare insieme ai caccia più moderni. 

Gli Stati Uniti avanzano con il programma Skyborg. Ma la Russia non resta di certo a guardare: Mosca lavora all’integrazione del caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57 con i droni Hunter-B, come evidenzia The Eurasian Times.  

Il concetto alla base del drone accoppiato al caccia è quello del ‘fedele gregario’. Ossia, l'accoppiamento di un aereo pilotato con una squadra di veicoli aerei senza equipaggio (UAV).

Questi UAV sono indicati come aerei attritable low cost (LCAA), volano davanti all'aereo pilotato. Offrono un grado significativo di flessibilità operativa e generalmente trasportano un carico utile specifico per la missione.

Il termine ‘attritable’ è usato per evidenziare una caratteristica operativa chiave. Gli LCAA sono stati progettati per tenere a mente la sicurezza dei piloti umani e svolgere ruoli in ambienti considerati troppo pericolosi per i piloti di caccia.

Quindi perazioni ad alto rischio come l'identificazione, la sopraffazione e la soppressione delle difese aeree nemiche (SEAD). Inoltre, questi droni possono anche essere schierati in modo sacrificale per allontanare il fuoco dal suo aereo partner pilotato.

Il vantaggio di possedere LCAA non è limitato al dominio operativo ma anche strategico, poiché aiutano a contrastare la simmetria tecnologica tra le forze aeree rivali. Questo concetto ha guadagnato slancio in tutto il mondo ed è visto come l'ennesima rivoluzione negli affari militari (RMA).

La letale accoppiata russa

Il Sukhoi S-70 Okhotnik-B, noto anche come Hunter-B, è un drone da combattimento di sesta generazione all'avanguardia con un potente profilo stealth. L'UCAV nasce da un'idea del Sukhoi Design Bureau e della Russian Aircraft Corporation MiG.

È stato sviluppato per l'aeronautica russa tenendo presente il concetto di fedele gregario. Gli Hunter-B saranno consegnati all'esercito russo entro il 2024 per essere schierati insieme al caccia stealth di quinta generazione Sukhoi-SU 57.

L'Hunter-B, o Sukhoi S-70 Okhotnik-B, ha compiuto il suo volo inaugurale di 20 minuti nel 2019, dove è stato visto volteggiare presso il centro di prova di volo statale di Chkalov ad Astrakhan.

L'Okhotnik è alimentato da un motore AL-31 e vanta un potente design ad ala volante e un peso al decollo di circa 20 tonnellate. Ha un raggio operativo di 6.000 chilometri e può navigare a circa 1.000 km/h.

La fusoliera del drone è ricoperta di vernice che assorbe i radar, progettata per offrire una sezione radar ridotta (RCS) o una funzione invisibile. Secondo quanto riferito, l'Hunter-B può essere equipaggiato con carichi utili di puntamento, comunicazione e ricognizione elettro-ottici.

Mosca vuole che il drone operi in combinata con il caccia stealth di quinta generazione Su-57. Si prevede che il drone Sukhoi S-70 opererà in collaborazione con il caccia da combattimento di quinta generazione SU-57 per estendere il campo radar del jet da combattimento e utilizzare le sue abilità invisibili per designare obiettivi a lungo raggio per il suo aereo principale senza essere rilevato.

Un problema per gli Stati Uniti

Mosca ha fatto rapidi progressi nella tecnologia UAV negli ultimi anni, colmando le lacune di lunga data nei suoi droni, in particolare combinando ricerca e sviluppo con i più moderni caccia stealth. Un aspetto che rende il tutto molto preoccupante per Washington. 

Gli Stati Uniti, infatti, rispetto al passato hanno oggettive difficoltà a livello economico e sono in ritirata da diversi scenari. Insomma, la superpotenza è declinante.

Il predominio nei cieli vantato dagli Stati Uniti sembra ormai giunto alla fine. La Russia, e anche la Cina, avanzano senza alcuna intenzione di fermarsi. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti