Siria, gli USA continuano ad impedire alla Russia l'invio di aiuti umanitari

"È impossibile iniziare le consegne degli aiuti umanitari al campo profughi di Rukban in Siria perché la parte statunitense non ha presentato documenti delle Nazioni Unite necessari a tale scopo", ha dichiarato il capo del centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra Sergei Kuralenko.

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Siria, gli USA continuano ad impedire alla Russia l'invio di aiuti umanitari


"Il centro di riconciliazione russo continua gli sforzi per organizzare le consegne umanitarie al campo profughi di Rukban. Ma, nonostante i precedenti accordi con il comando della forza USA a Tanf, l'ONU non ha ricevuto alcun consenso dalla parte statunitense, il che rende impossibile iniziare azioni pratiche per organizzare i convogli umanitari", ha dichiarato il capo del centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra, Sergei Kuralenko.
 
Secondo Kuralenko, le consegne umanitarie devono essere condotte "in conformità con i requisiti del diritto internazionale". "Gli aiuti umanitari dovrebbero essere consegnati direttamente alle persone che vivono nel campo per impedire il sequestro da parte di membri di organizzazioni terroristiche che agiscono dentro e intorno al campo profughi", ha sottolineato.
 
Il centro russo ha condotto un'altra operazione umanitaria nella città di Deir Ezzor, ha riferito Kuralenko, aggiungendo che un totale di 2400 tonnellate di prodotti alimentari sono stati consegnati ai suoi residenti. A parte questo, gli ufficiali russi hanno raggiunto un accordo con i leader dei gruppi armati di opposizione nella Ghouta orientale, zona rurale di Damasco, sull'arrivo in sicurezza di un altro convoglio umanitario delle Nazioni Unite in quest'area.
 
Tra l'altro, il capo del centro russo ha precisato che un altro insediamento - Hauz nella provincia di Homs - ha aderito al cessate il fuoco. "Più di 2.000 persone si sono unite al processo di pace", ha confermato.
 
La situazione a Rukban
 
Il ministero della Difesa russo ha comunicato lunedì scorso che l'esercito russo ha offerto ai colleghi statunitensi di garantire congiuntamente la consegna sicura di forniture umanitarie per i rifugiati nel campo siriano di Rukban.
 
I militari russi hanno ripetutamente messo in guardia su un peggioramento della situazione a Rukban, sottolineando la continua "diffusione di droghe, propaganda e reclutamento di persone in organizzazioni terroristiche". Il centro di riconciliazione ha anche evidenziato che l'esercito statunitense che ha schierato una base a At Tanf impedisce la consegna di carichi umanitari per il campo. "Allo stesso tempo, la parte nordamericana e le formazioni armate illegali impediscono la creazione di un passaggio sicuro per i carichi umanitari da consegnare alle persone nel campo".
 
All'inizio di novembre, gli specialisti russi hanno dichiarato che le azioni delle forze armate statunitensi e della coalizione a guida USA nella zona di At Tanf possono essere considerate un crimine di guerra. In particolare, si è ribadito che i militari statunitensi non stanno fornendo assistenza ai rifugiati feriti in una sparatoria vicino al campo di Rukban il 29 ottobre scorso.
 

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