Siria. Come Berlino nel 1945, la Russia e gli Stati Uniti in competizione per Deir Ezzor

Siria. Come Berlino nel 1945, la Russia e gli Stati Uniti in competizione per Deir Ezzor

Sono separate da diversi chilometri nella valle del fiume Eufrate, le forze appoggiate da Russia e Stati Uniti che combattono l'ISIS al fine di controllare Deir Ezzor e la sua provincia, area chiave della Siria.

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In un articolo pubblicato venerdì scorso, la rivista statunitense 'Bloomberg' ha ricordato che il conflitto in Siria ha raggiunto un punto di svolta lo scorso 5 settembre, quando l'esercito siriano, appoggiato dalle milizie filo-governative e dall'aviazione russa è riuscito, dopo tre anni, a rompere l'assedio del gruppo terroristico ISIS nella città di Deir Ezzor.
 

Pochi giorni dopo, le unità arabo-curde, ovvero  le 'forze democratiche siriane' (FDS), sostenute dagli Stati Uniti, hanno sospeso la loro offensiva su Raqqa ed hanno annunciato un'operazione contro l'ISIS sulla riva orientale del fiume Eufrate, dove i terroristi continuano a controllare varie località e campi petroliferi.

 
"Questo mi ricorda la battaglia di Berlino quando le truppe sovietiche hanno marciato da una parte, e gli alleati dall'altra", ha dichiarato a 'Bloomberg' il vice presidente del Comitato per la Difesa e Sicurezza del russo Senato, Franz Klintsevic, riferendosi alla fine della seconda guerra mondiale (1939-1945), quando gli Stati Uniti e URSS erano in corsa per il controllo della capitale tedesca.



 

Nel frattempo, Ayham Kamel, della società di consulenza 'Eurasia Group', ha sostenuto che la battaglia per la provincia di Deir Ezzor potrebbe significare l'ultima fase del conflitto che affligge la Siria dal 2011. Questa zona è molto strategica, perché ha una maggiore potenzialità economica e permette l'accesso al petrolio e alla terra fertile siriana.

 
L'analista, citato dallo stesso media, ha sottolineato che il presidente siriano Bashar al-Assad, vuole riprendere il controllo su questa zona, che "simboleggia" come il leader siriano cerchi di ristabilire la propria autorità in tutto il paese.
 

Nel frattempo, il capo del Consiglio russo per gli affari esteri, Andrei Kortunov ha affermato che la vittoria del governo siriano a Deir Ezzor "cambierà l'equilibrio delle forze nel Paese" oltre ad "ostacolare il lavoro degli statunitensi" nel paese arabo.
 

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