Siria. Per Usa e Gran Bretagna, le forze di Assad hanno fatto uso di armi chimiche
L'impiego di armi chimiche è stata definita una "linea rossa" dalla Comunità Internazionale
Il 25 aprile, il Segretario della Difesa americano, Chuck Hagel, ha dichiarato che l’intelligence Usa ritiene che il governo siriano abbia effettivamente usato gas nervino (sarin) contro i ribelli che combattono contro le truppe del presidente Bashar Assad. Anche il Segretario di Stato Usa, John Kerry, ha detto che probabilmente il regime siriano ha lanciato due attacchi con armi chimiche. Sempre giovedì, anche il Foreign Office ha affermato di essere in possesso di informazioni “limitate ma convincenti” che dimostrerebbero l’avvenuto utilizzo in Siria di armi chimiche, tra cui il gas sarin.
Martedì 23 aprile era stato il capo ricerche dell’intelligence militare israeliana, Itay Brun a sostenere che le forze del presidente siriano Bashar Assad avrebbero effettivamente usato gas nervino (sarin) contro i ribelli.
La preoccupazione per l’impiego di armi chimiche è già stata prospettata in passato ma il regime siriano ha più volte ribadito che l’utilizzo dell’arsenale chimico sarebbe stato valutato “esclusivamente e solo in caso di aggressione esterna contro la Repubblica Araba Siriana” e che mai sarebbe stato rivolto contro la popolazione. Stando agli avvertimenti lanciati dai leader internazionali, l’impiego di armi chimiche innescherebbe la reazione della Comunità Internazionale, finora contraria ad un intervento armato diretto.