"So che vinceremo noi. Noi resisteremo". La testimonianza dal Donbass della giovane scrittrice Faina Savenkova

"So che vinceremo noi. Noi resisteremo". La testimonianza dal Donbass della giovane scrittrice Faina Savenkova

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

In questi giorni i bambini del Donbass rivivono ancora l’incubo che hanno vissuto nel 2014 e 2015. Da allora, la guerra si è ritirata sulle postazioni, sulla trincea di Kiev, perché l’esercito ucraino, in disprezzo degli Accordi di Minsk, non ha mai rispettato il cessate il fuoco, continuando a sparare e a bombardare i villaggi della zona di demarcazione.

Ora che si osserva la recrudescenza della guerra, le autorità delle repubbliche di Donetsk e Lugansk hanno disposto l’evacuazione della popolazione, prima di tutto di donne, bambini e anziani e degli orfanatrofi, le scuole sono state chiuse. I bambini nascono e vivono in condizioni di guerra. Il 6 maggio dell’anno scorso, i bambini di una scuola della periferia di Donezk, mentre tornavano a casa, sono stati colti da improvvisi proiettili sparati nella loro direzione. Sono stati salvati dalla morte dagli abitanti, che li hanno nascosti nei sotterranei delle loro case. Il giorno dopo gli ucraini hanno bombardato il cortile di un asilo nido. Nessuno in Occidente ha notato nulla! Non c’erano le telecamere dei maggiori media occidentali a gridare chi veramente vuole la guerra!

La testimonianza accorata che segue, è della piccola scrittrice di Lugansk, scritta in questi giorni. Ecco la mia traduzione.

 

Faina Savenkova. 5 minuti prima della guerra.

La mia vita non è così lunga, ho 13 anni adesso. Nel 2014 ne avevo 5 quando è iniziata la guerra e io allora molto non capivo, vedevo solo la nonna spaventatissima, la mamma angosciata e mio padre triste. Quell’estate è stata terribile nel nostro buio e umido scantinato. Spaventose le cannonate, le esplosioni. Allora io pensavo che la guerra finisse presto e che noi saremmo tornati a vivere in pace e a costruire la nostra vita.  Ma sono passati 8 anni, sono cresciuta, capisco un pò di più e la guerra di nuovo è sull’uscio della mia casa, della mia amata Lugansk. No, non è mai finita la guerra in questi lunghi anni, semplicemente speravo che vincesse la ragione. Adesso di nuovo la gente lascia le proprie case, di nuovo si sente il fracasso dei proiettili che esplodono – la voce della guerra. So che vinceremo noi. Noi resisteremo. Anche se noi moriremo, il mio amato Donbass vivrà.

Nei nostri occhi non c’è odio, ma solo dolore per i morti e il desiderio di difendere la nostra vita e libertà, di costruire un futuro pacifico. La guerra sicuramente finirà e noi vedremo il Donbass bello e fiorente.

 

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti