Trump: Hezbollah è una "minaccia" per il Medio Oriente
Hezbollah è una "minaccia" per l'intero Medio Oriente, ha denunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel corso di una conferenza con il primo ministro libanese Saad Hariri.
"Hezbollah è una minaccia per lo Stato libanese, il popolo libanese e per tutta la regione", ha dichiarato Trump in una conferenza stampa nei giardini della Casa Bianca.
"Il gruppo continua a far crescere il suo arsenale militare, minacciando di iniziare un nuovo conflitto con Israele", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.
Inoltre, ha anche condannato "il sostegno iraniano" a Hezbollah, che "alimenta la catastrofe umanitaria in Siria."
Trump ha precisato di "non essere un fan" del suo omologo siriano Bashar al-Assad, che, secondo lui, dovrà rendere conto per i suoi crimini "orribili".
Washington considera da sempre il movimento libanese come "organizzazione terroristica".
La lotta contro il terrorismo, il destino dei rifugiati in Libano e l'aiuto militare degli Stati Uniti alle forze armate libanesi sono stati al centro del colloquio tra Trump e Hariri.
Parlando alla stampa, il presidente degli Stati Uniti si è congratulato con l'esercito libanese per "proteggere i confini del Libano e impedire all'ISIS di avere un altro punto d'appoggio nel paese." E sarebbe giusto ricordare che in questa lotta è praticamente fondamentale l'apporto di Hezbollah non avendo l'esercito libanese i mezzi per contrastare l'ISIS e i terroristi di al Nosra, banca di al Qaeda in Siria.
"L'esercito degli Stati Uniti è orgoglioso di contribuire a questa lotta e continueremo a farlo", ha assicurato Donald Trump, ma non specifica in che termini sia l'assistenza militare a Beirut.
Da parte sua, Hariri ha ringraziato Trump "per il suo sostegno alle nostre agenzie di sicurezza militare e, così come per il suo sostegno per preservare la pace e la stabilità lungo il nostro confine meridionale" con Israele.
Ma gli analisti temono un calo degli aiuti militari di Washington per l'esercito libanese.
"La Casa Bianca intende chiaramente di ridurre il bilancio, sostenendo che il programma di aiuti militari degli Stati Uniti destinati al Libano dal 2006 non ha rispettato l'obiettivo assegnato: ovvero che le forze armate libanesi avrebbero dovuto contrastare Hezbollah" secondo quanto ha affermato Joe Macaron, analista del Centro arabo di Washington.