UN PENOSO APPELLO DI EX SESSANTOTTINI CHE RAPPRESENTA LO SQUALLORE E LA TRISTEZZA DEL SI
di Giorgio Cremaschi
Si presentano come ex sessantottini, e come tali chiedono di votare SI a Renzi. Quasi che la controriforma della Costituzione fosse in continuità con i grandi movimenti di quegli anni del secolo scorso.
In realtà i firmatari sono soprattutto ex craxiani, ex berlusconiani, ex tutto, che in questi decenni hanno fato in tempo ad aggregarsi a tutte le cordate politiche ed economiche che hanno tentato la scalata al potere. Ora ci riprovano con la cordata renziana, ma per farlo si devono richiamare alla loro gioventù, che in questi decenni hanno venduto e rivenduto sui mercati della politica e degli affari. Squallidi, tristi e penosi loro e ancora di più il SI che li sostiene e incautamente usa.
Da Contropiano
Il senso dell'operazione, promosso dall'Huffington Post con un pezzo entusiastico, è trasparente. I "rivoluzionari" di un tempo ora stanno con Renzi e il suo "cambiamento", appena un tantino reazionario… Non serve a molto, ma bisognerebbe ricordarsene sempre: i movimenti politici e sociali vivono le loro stagioni, sono popolati da decine di migliaia o milioni di persone che – finita la stagione – seguono altre vie. Le singole facce, più o meno note, fuori da quella temperie non rappresentano assolutamente nulla all'infuori di se stesse. Tanto meno un movimento di portata mondiale come quello del '68. Tant' vero che nel breve elenco che abbiamo fatto ci sono dei nomi "maledetti" e centinaia di altri sarebbe stato possibile farne (anche sorvolando sui "pentiti", genere prossimo all'elenco di giornata).