USA: utilizzata tecnologia cinese per recuperare caccia F-35C finito nel Mar Cinese Meridionale

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Il caccia stealth F-35, il "top fighter" degli Stati Uniti, ha subito una serie di incidenti, sollevando domande sul jet da combattimento più avanzato d'America che confermano la sua inaffidabilità. Nel gennaio di quest'anno, è stata la prima volta che un F-35C, la variante su portaerei del caccia, si è schiantato alle "porte del nemico”, ossia nel Mar Cinese Meridionale. 

Il relitto del velivolo è stato recuperato dal fondo del mare, a circa 12.400 piedi sotto la superficie, da una squadra composta da sommozzatori della Task Force della Settima Flotta della Marina degli Stati Uniti e da una squadra di recupero e immersione della Marina, secondo quanto si legge in un comunicato stampa.

La squadra ha usato un veicolo azionato a distanza per recuperare il relitto, che è stato infine tirato fuori da una gru attaccata alla nave Picasso. I media statali cinesi hanno affermato che la Picasso è una nave costruita in Cina e gestita da Singapore, secondo il South China Morning Post di Hong Kong.

Secondo il quotidiano asiatico la Picasso è stata costruita da China Merchants Heavy Industries, uno dei tre principali costruttori navali statali, ed è di proprietà e gestita da Ultra Deep Solutions (UDS), un operatore di navi da costruzione pesante con sede a Singapore.

I DSCV (Diving Support Construction Vessel) sono navi specializzate utilizzate per il recupero, l'installazione, l'ispezione e la riparazione in acque profonde. Il Picasso è uno dei DSCV più avanzati, con un veicolo azionato a distanza Curv-21 in grado di immergersi a profondità di oltre 3.000 metri.

I DSCV costruiti in Cina sono stati già utilizzati per recuperare aerei dal fondo del mare. Il Van Gogh, un altro DSCV della società di Singapore, è stato coinvolto nella missione di recupero quando un F-35A della Japan Air Self-Defense Force precipitò nell'Oceano Pacifico nel 2019.

Song Zhongping, un analista militare cinese, ha spiegato che la Cina è un leader mondiale nella costruzione di navi, quindi non è una sorpresa che le navi cinesi siano state coinvolte nella missione di recupero. "Questo dimostra la necessità di cooperazione tra gli Stati Uniti e la Cina", ha affermato l’analista.

È abbastanza interessante che una nave cinese sia stata utilizzata per recuperare un jet da combattimento precipitato dell'esercito statunitense in un momento in cui i due paesi sono ai ferri corti nella regione indopacifica.

Questo incidente ha sin da subito assunto un significato per la sua posizione, il Mar Cinese Meridionale, fortemente contestato, dove la settima flotta della Marina degli Stati Uniti svolge spesso operazioni di libertà di navigazione (FONOPs), con grande disappunto della Cina.

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La Redazione de l'AntiDiplomatico

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