Venezuela, 7 gravi omissioni della Procuratrice Luisa Ortega
La Procuratrice Generale passata armi e bagagli nel campo dell'opposizione con la sua condotta ha favorito la violenza e il terrorismo
Hanno destato un certo grado di sconcerto, in Venezuela, alcuni atteggiamenti ed omissioni della Procuratrice Generale, Luisa Ortega, che ormai è passata armi e bagagli nel campo dell’opposizione. Certo, i cambiamenti di opinione posizione sono legittimi, ma le omissioni quelle no, non possono essere accettate perché così facendo ha legittimato la violenza e contribuito a creare un clima di impunità per i terroristi della destra che si sono sentiti autorizzati a scatenare ancora più violenza.
Le principali omissioni di Luisa Ortega sono state efficacemente risente dal portale ‘Mision Verdad’ in questa infografica diffusa attraverso Twitter.
¿De qué no habla la Fiscal General? pic.twitter.com/GgXeqDUwEq
— Misión Verdad (@Mision_Verdad) 15 giugno 2017
Omissioni anche gravi come la mancata denuncia degli assalti compiuti nei confronti di due ospedali pediatrici nello Stato Miranda; l’utilizzo di bambini nelle proteste violente che viola lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale; i crimini di odio come quello di Orlando Figuera arso vivo perché chavista e nero; le menzogne nel caso della morte del giovane Pernalete.