Venezuela: terroristi dell'opposizione ammazzano un giudice che tentava di evitare una barricata
Il 'Ministerio Público' rende noto che Moncada Gómez è stato intercettato da alcune persone che si trovavano presso una barricata e quando ha cercato di fuggire, lo hanno prima sparato e poi derubato dei suoi averi
di Fabrizio Verde
Barbaramente trucidato con numerosi colpi di arma da fuoco mentre rincasava. Questa l’atroce morte di Nelson Moncada Gómez, 37 anni di età, giudice presso l’Area Metropolitana di Caracas, che cercava di evitare una barricata eretta da gruppi terroristici afferenti l’opposizione venezuelana. Si tratta degli stessi personaggi coccolati da quella stampa mainstream che li definisce «giovani ribelli» e si scandalizza se li si chiama con il termine più adeguato: terroristi.
Il ‘Ministerio Público’ rende noto che Moncada Gómez è stato intercettato da alcune persone che si trovavano presso una barricata e quando ha cercato di fuggire, lo hanno prima sparato e poi derubato dei suoi averi.
La versione fornita dalle forze di polizia precisa che l’atto criminale è stato compiuto alle 22:15 di mercoledì 31 maggio, di fronte la sede dell’Ordine degli Avvocati, e coincide con quanto affermato dal Ministerio Público.
Nelson Moncada Gómez ha fatto parte del collegio giudicante il caso del golpista Leopoldo López, esponente del partito di estrema destra Voluntad Popular condannato a 14 anni d reclusione per le sue responsabilità nel piano golpista ‘La Salida’, dove persero la vita ben 43 venezuelani innocenti. Il giudice è stato anche impegnato nel processo per l’omicidio del giovane Bassil Da Costa, avvenuto il 12 febbraio del 2014, durante una giornata di violenza promossa da Leopoldo López.
Chiediamo quindi a chi - come certi giornalisti nostrani - si scandalizza per l’utilizzo di certi termini, come definire chi compie omicidi a sangue freddo e poi compie atti di sciacallaggio spogliando il cadavere dei suoi beni?