Violenza confessionale in Egitto
Malcontento nella comunità copta per l'operato del governo Morsi
Negli scontri tra cristiani copti e musulmani scoppiati lo scorso sabato a Al-Khosous, a nord de Il Cairo, dopo che ignoti hanno vandalizzato i muri di un istituto islamico, sei egiziani copti e un egiziano musulmano sono stati uccisi. Le violenze si sono poi ripetute domenica 7 aprile,davanti alla Cattedrale di San Marco, nel quartiere di Abbassiya a Il Cairo, durante il corteo funebre di quattro dei sei cristiani morti a Al-Khosous. Papa Tawadros II, Papa della Chiesa copta d’Egitto, ha accusato il governo del presidente egiziano Mohamed Morsi di negligenza. Il presidente aveva infatti assicurato la protezione della cattedrale e della comunità copta ma le sue parole non sono state supportate da fatti, secondo la Guida della comunità copta. Negli scontri di domenica tra copti e musulmani due persone sono state uccise e 89 ferite Sotto accusa anche le Forze dell’ordine che non sarebbero intervenute tempestivamente per evitare l’escalation di violenze dopo i funerali dei cristiani uccisi.