Times. Gran Bretagna disposta ad includere la Russia nella lista delle minacce di alto livello
Il Regno Unito è disposto ad includere la Russia nella lista delle minacce "di alto livello" che il primo ministro presenterà insieme ad una nuova strategia di sicurezza nazionale il 23 novembre, riporta il quotidiano britannico 'The Times'.
Secondo quanto riporta 'The Times', il governo britannico ogni cinque anni presenta una nuova strategia di sicurezza nazionale che contiene i risultati della sua analisi delle minacce globali che potrebbero influenzare il paese. Nel 2010, quando fu pubblicata la strategia di sicurezza in vigore, l'elenco delle minacce principali non comprendeva la Russia.
Oltre alla Russia, il governo britannico includerà nella lista delle minacce "'l'instabilità associata con l'afflusso dei profughi verso l'Europa, così come il terrorismo, le attività dei gruppi radicali come l'ISIS e la diffusione dell' Ebola".
Il giornale rileva che la probabile decisione delle autorità britanniche potrebbe essere dovuta "agli eventi in Ucraina".
I Paesi occidentali hanno ripetutamente accusato la Russia di "intervenire nel conflitto in Ucraina." La Russia, da parte sua respinge le accuse di ingerenza nel conflitto nel Donbass, e sostiene che la Crimea è diventata un soggetto della Federazione Russa attraverso un referendum in cui oltre il 96 per cento della popolazione ha votato per la riunificazione con la Russia.
Dopo la caduta del comunismo, l'Occidente si è paradossalmente trovato a fronteggiare la "mancanza di nemici", scrive Contra Magazin. Quindi, per stimolare lo sviluppo dell'esercito e dell'economia, l'Occidente ha riutilizzato la Russia come un "nemico" che minaccia la prosperità dell'Europa e degli Stati Uniti.
L'economia dell'Occidente ha bisogno di un antagonista. Quando l'immagine di un nemico viene rimossa (per esempio, Osama bin Laden) deve essere sostituita da una nuova. "Una Russia che sta diventando sempre più forte è esattamente quello che serve, perché Putin sta creando l'alternativa economica dei BRICS, che possono costituire un rischio per il benessere dell'Occidente", conclude.
L'economia dell'Occidente ha bisogno di un antagonista. Quando l'immagine di un nemico viene rimossa (per esempio, Osama bin Laden) deve essere sostituita da una nuova. "Una Russia che sta diventando sempre più forte è esattamente quello che serve, perché Putin sta creando l'alternativa economica dei BRICS, che possono costituire un rischio per il benessere dell'Occidente", conclude.