Il nuovo sistema di Intelligence Ue a caccia di euroscettici
Il sito Deutsche Wirtschafts Nachrichten scrive come tra i progetti piu' ambiziosi di Wolfgang Schäuble ci sia la creazione di un nuovo servizio di intelligence UE con retroscena inquietanti.
Con circa 230 milioni di Euro all'anno, forniti dai contribuenti, scrive il sito tedesco, l'Unione Europea ha quasi portato a termine la creazione di un sistema europeo di intelligence capace di supervisionare tutte le attività dei cittadini. Il servizio si occuperà principalmente di terrorismo. Nei fatti pero' cercherà ogni tipo di informazione: dai dissidenti agli euroscettici, dagli evasori fiscali fino ai "populisti" che criticano le politiche di Bruxelles.
L'EU ha di fatto creato le condizioni per garantire un controllo completo dei cittadini. Il servizio di intelligence è suddiviso in sei unità: oltre ad Europol e Frontex ci sono l'Intelligence Analysis Center (INTCEN), il Satellite Center, l'Intelligence Directorate e la Situation Room. Fanno tutti parte del Servizio per l'azione esterna (EAD). Durante il semestre di presidenza EU della Germania, nel 2007, Wolfgang Schäuble ha inoltre insediato il cosiddetto Future Group, cui appartenevano l'allora vice presidente della commissione EU Franco Frattini, gli ex ministri degli interni di Portogallo, Slovenia, Francia, Svezia e Repubblica Ceca e lo stesso Schäuble, allora ministro degli interni tedesco.
L'apparato del servizio segreto di Bruxelles avrà il compito di garantire, conclude il sito tedesco, che l'integrazione dell'EU proceda senza intoppi. E' probabile che nei prossimi anni abbia un ruolo centrale nella ricerca degli evasori fiscali, ma pagarlo saranno in ogni caso quelli che vengono spiati ed il sistema mostra il suo vero volto.